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07/07/2023 09:00:00

Femminicidio di Selinunte. Sul maltrattamento, sentita la sorella di Ernesto Favara

 Oltre al processo per omicidio nei confronti della giovane moglie, Maria Amatuzzo di 29 anni, uccisa con almeno 12 coltellate, l’ex pescatore di Marinella di Selinunte Ernesto Favara (63 anni) è imputato anche per maltrattamenti e lesioni (sempre alla moglie) in un procedimento precedente.

E ieri, al tribunale di Marsala c’è stata la relativa udienza di quest’altro processo, in cui è stata sentita come teste della difesa la sorella dell’imputato, Rosalba Favara, alla presenza del giudice monocratico Francesca Maniscalchi.

Ma in aula c’era anche la dottoressa Stefania Tredici, titolare anche del processo per l’omicidio, oltre naturalmente ai difensori del Favara, Valentina Blunda e Margherita Barraco, e l’avvocato della parte civile, Vito Daniele Cimiotta.

 

La sorella del Favara ha detto che lui, da quando stava con Maria Amatuzzo, non trattava più nessuno, non avendo rapporti nemmeno con la propria famiglia. Ma nemmeno lei avrebbe voluto frequentare la Amatuzzo, affermando che inizialmente non sapeva neppure che il fratello si fosse sposato. Anche se una volta l’avrebbe incontrata e, notando dei segni al volto e chiedendole che cosa fosse successo, lei le avrebbe risposto che era stata una sciocchezza che si era procurata da sola.

Ma dopo qualche mese, avendo saputo che la Amatuzzo stava in una casa famiglia, avrebbe incontrato il fratello chiedendogli cosa fosse successo. Il fratello le avrebbe risposto che Maria l’aveva denunciato per maltrattamenti.

 

La prossima udienza del processo per maltrattamenti e lesioni è stata fissata per il 5 di ottobre.