"Piazza Pertini ad Erice in preda al degrado e agli incivili, servono più controlli"

Fuochi d'artificio in piena notte in piazza Pertini ad Erice. E' quanto successo qualche sera fa, in una delle piazze su cui spesso si è chiesta più attenzione e più controlli.

E proprio di recente la consigliera Simona Mannina ha chiesto più controlli e l'intervento della Prefettura per “ripristinare uno stato di civiltà e di ordine pubblico che da troppo tempo manca”.
La consigliera d'opposizione riferisce delle lamentele che da anni avanzano i residenti contro gli “episodi di disturbo alla quiete pubblica, di abbandono di rifiuti, e spesso anche atti intimidatori che si consumano principalmente nelle ore serali ma anche diurne nella Piazza”.

“Purtroppo, poco o nulla in questi anni si è fatto, e i cittadini sono rimasti vittime di questi atti. Fino a due notti fa, infatti, un gruppo di ragazzi ben armato di fuochi d’artificio e quant’altro, incurante che si tratti di una Piazza pubblica, provvedeva allo scoccare della mezzanotte a fare esplodere questi fuochi. In verità, si tratta di episodi ripetuti nel tempo. Per non parlare degli schiamazzi notturni, dei rifiuti abbandonati, e degli atti vandalici posti in essere con regolarità ogni sera da anni” aggiunge Mannina.
“Alcune attività commerciali, inoltre, lamentano di aver subito atti intimidatori anche nelle ore diurne, procedendo a rituale denuncia.
Ritengo che tale situazione incresciosa debba trovare rimedio nell’utilizzo della forza armata, con un controllo più attento ed oculato sulla Piazza al fine di prevenire il compiersi dei prefati atti” continua la consigliera.
“Le forze dell’ordine devono cooperare al fine di individuare gli autori di questi atti, bloccandoli dal compierli nuovamente. Da anni, invero circa 4, chiedo che questa Piazza venga dotata di un sistema di videosorveglianza che copra l’intera superficie in modo tale da individuare i colpevoli. Auspico che tale sistema, promesso dall’amministrazione in varie occasioni, anche in campagna elettorale, sia pronto al suo utilizzo, anche se ne dubito” conclude Simona Mannina.