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20/07/2023 00:20:00

Trapani, Confsal richiama Poste Italiane riguardo al benessere dei lavoratori

 Il benessere psico-fisico dei lavoratori è al centro di una nota di Confsal Comunicazione Trapani che sollecita Poste Italiane a difendere e rispettare questi principi.

!"Un lavoratore vessato e molte volte arbitrariamente marginalizzato, non renderà appieno per l’azienda e produrrà nello stesso effetti psicologici e sociali gravissimi con rischi patologici elevatissimi - si legge nella nota Confsal -. Poste italiane, che ci onoriamo avere come datore di lavoro, da sempre ha puntato al benessere dei lavoratori che una volta raggiunto produce effetti positivi nella qualità del lavoro , nella motivazione e nel rapporto ideale con i cittadini-clienti. Dobbiamo però rilevare che tale condizione alcune volte non viene esattamente cercata e realizzata da chi è obbligato a porla in essere".

La denuncia del sindacato - "Da parte di certi Dup/Responsabili i lavoratori non ricevono le legittime aspettative di tranquillità e rispetto per un corretto e ordinato andamento lavorativo. Atteggiamenti messi in atto da capi e capetti, sia nel settore MP che in quello PCL, che condanniamo fortemente. Questi lavoratori, che vogliono a qualsiasi costo mettere in campo ogni loro alta professionalità per il bene di poste italiane si ritrovano ad impattare con un modello di gestione superato e penalizzante da parte di chi dovrebbe fare esattamente il contratario di come agisce".

"La nostra organizzazione sindacale esprime solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori - continua la nota di Confasal - che vengono vessati e molte volte umiliati da comportamenti dei dirigenti che con il loro agire creano un clima difficilissimo nelle relazioni d’ufficio. Noi non molliamo e non molleremo, andremo fino in fondo affinché si rispettino appieno le norme, il codice di comportamento dei dipendenti a qualsiasi livello, il contratto di lavoro e tutte le regole che richiamano al rispetto, alla qualità, alla capacità, alle corrette relazioni e contro qualunque abuso. Ciò che oggi chiediamo con forza è il rispetto del CCNL - si conclude -. Ricorreremo se necessario agli organi giudiziari per accertare eventuali reati e la corretta gestione delle responsabilità dirigenziali".