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20/07/2023 06:00:00

Sicilia, l'Ars approva il collegato bis alla finanziaria e la "mancetta" per i territori

 Hanno portato a casa la manovrina i deputati regionali, con 37 voti a favore e 20 contrari il collegato bis è stato approvato. Al via anche il maxi-emendamento di 24 milioni di euro con cui gli onorevoli daranno la mancetta ai territori, altro emendamento approvato è quello è quello voluto dall’assessore Aricò, alle Infrastrutture, con 800mila euro si eviterà il blocco del trasporto di materiali pericolosi verso le isole minori della Sicilia.

La manovra in totale prevede 300 milioni di spesa, c’è pure la norma che stabilisce i criteri di stabilizzazione con contratti part time per 2.500 ex Pip. Non è stata, invece, approvata la norma che autorizzava la spesa di 200mila euro per l’affidamento di incarichi professionali per la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. Il voto segreto ha messo ko la maggioranza.

Soddisfatto Marco Falcone, assessore all’Economia: “La Regione ha incrementato il gettito Irap e Irpef di 350 milioni.  Oggi abbiamo, per la prima volta dopo 15 anni, una manovra interamente finanziata con fondi regionali. Garantiamo lo splyt payment allo Stato, ovvero anticipazione della Regione di 142 milioni di Iva. Abbiamo varato la seconda rata al fondo pensioni, in totale 118 milioni di euro. Diamo 20 milioni per le buonuscite ai regionali, altri 75 per il cofinanziamento degli impegni assunti con risorse comunitarie, 4,3 milioni per il fondo per la liquidazione delle terme di Acireale e Sciacca, 5 per gli alluvionati da integrare in caso di necessità”.

Michele Catanzaro, capogruppo del Pd è stato molto critico sul collegato: “Abbiamo votato contro perché ancora una volta non abbiamo trovato traccia delle mille promesse con le quali il presidente Schifani ha ammaliato i siciliani durante la campagna elettorale. Nessuna traccia delle norme in tema di sanità, di infrastrutture e di lavoro. Il Pd ha lavorato bene per inserire alcune norme qualificanti ed utili per i territori. Ci auguriamo che al prossimo appuntamento con lo strumento finanziario il governo si presenti preparato sui temi dello sviluppo e non con norme di ordinaria amministrazione e prive di visione”.

Fondi straordinari per interventi a Pantelleria, Trapani, Castelvetrano e per i cittadini e aziende che hanno subìto danni dall’alluvione dello scorso autunno nel Trapanese. È quanto contenuto nel maxi emendamento al collegato della Finanziaria. A Pantelleria sono stati destinati 100 mila euro per la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche delle discese a mare; al Comune di Trapani verranno assegnati 250 mila euro per riqualificazione e messa in sicurezza dei pozzi di contrada Bresciana. Per i cittadini e le aziende colpite dall’alluvione dell’autunno scorso nel Trapanese, sono stati destinati 5 milioni di euro.

Nicola Catania, deputato di Fratelli d'Italia - «Siamo consapevoli che questi fondi stanziati per i danni dell’alluvione non sono bastevoli ma c’è l’impegno del Governo e di Fratelli d’Italia a rimpinguarli nella prossima Finanziaria», ha detto l’onorevole Catania. Per il territorio di Castelvetrano, infine, è stata destinata la somma di 200 mila euro che servirà per la messa in sicurezza della strada in contrada Belìce mare. A gestire la somma sarà il Genio civile di Trapani. Infine, nella programmazione dei fondi Poc è stato inserito il finanziamento per il completamento dei lavori del cinema Astro di Partanna. «Ancora una volta il voto dell’aula, con un impegno che ha visto maggioranza e minoranza insieme, ha dimostrato l’impegno anche per il territorio della provincia di Trapani e non solo. Nel maxi-emendamento sono stati inseriti, tra gli altri, anche i fondi per i forestali e altri ambiti d’interesse regionale», ha commentato l’onorevole Nicolò Catania.

Emendamento Safina - Duecentocinquanta mila euro per la manutenzione e la tutela degli impianti di Bresciana, fondamentale risorsa idrica per la città di Trapani e per tutto il territorio di Misiliscemi. L'emendamento presentato dall'onorevole Dario Safina del PD è stato approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana nella seduta di ieri pomeriggio e, con questa somma, il Comune di Trapani (concessionario dei pozzi) potrà procedere con un'opera di salvaguardia che era necessaria e non più procrastinabile soprattutto a seguito dei numerosi atti vandalici che sono stati posti in essere negli ultimi mesi da mano criminale. "La serenità dei cittadini di Trapani e Misiliscemi richiede massimo impegno - afferma il deputato regionale - e ringrazio l’aula per aver votato la mia proposta. Sono certo che il Comune di Trapani saprà sfruttare questa somma anche per rafforzare la necessaria vigilanza. Un atto dovuto alle comunità di Trapani e Misiliscemi che sono lieto di essere riuscito a far approvare con il sostegno dei colleghi in Ars. Si tratta di una misura economica fondamentale, inserita all’interno di una manovra di scarsa rilevanza ed assume valore ancora più significativo in considerazione del fatto che le risorse per gli alluvionati, decretate da questo Governo, sono assolutamente insufficienti".

Approvato emendamento Ciminnisi sui ristori per le alluvioni - 5 milioni di euro per i ristori ai privati delle province di Trapani, Messina e Siracusa, che hanno subito danni a causa delle alluvioni del settembre e ottobre scorsi. Dopo una lunga e serrata battaglia dialettica, in aula e in commissione, è stato approvato l’emendamento della deputata trapanese Cristina Ciminnisi (M5S) che impegna le somme sul bilancio regionale e affida agli uffici di protezione civile le procedure di erogazione del denaro.

«È un primo importante risultato – commenta Ciminnisi –, ma il Governo poteva fare di più e meglio. La soddisfazione per l’impegno delle somme sul bilancio regionale, dopo la prima errata individuazione della fonte di finanziamento sui fondi di sviluppo e coesione, è frustrata dalla scelta scellerata del Governo di ridurre lo stanziamento da me proposto nell’emendamento da 6 a 5 milioni di euro. Una decisione davvero inconcepibile, deludente e che tradisce quel patto che proprio il Presidente Schifani prese con le popolazioni alluvionate quando nei giorni dopo gli eventi catastrofici del 26 settembre scorso venne in visita a Trapani e Salinagrande e garantì l’impegno della Regione». «Dopo nove mesi di attesa, di ritardi e di rinvii non giustificabili – continua Ciminnisi –, appare quasi una beffa la decisione del Governo di destinare le somme “scippate” agli alluvionati a feste e sagre di paese. Un milione di euro per qualche luminaria in più che ripropone la peggiore politica di 50 anni fa a spese degli alluvionati».

«Ora il Governo si impegni perché i soldi attesi da nove mesi dalle famiglie non rimangano impigliati nelle maglie della burocrazia. Si faccia presto. Per quanto ci riguarda la nostra battaglia per i ristori non è terminata e quel milione dirottato, insieme ad altre somme, dovrà essere destinato agli alluvionati come era stato promesso».


Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida - "Ringrazio a nome della città di Trapani per la concreta attenzione verso la propria città ma anche verso la comunità di Misiliscemi (anch' essa dipendente dai pozzi di Bresciana) l'onorevole Dario Safina in primis ed i parlamentari che non hanno fatto mancare il loro voto al fine di rafforzare le condizioni di sicurezza ed efficientamento dei pozzi di Bresciana che, si ricorderà, servono anche l'Aereonautica Militare di Birgi ed i Vigili del Fuoco di Trapani. Investimenti per 250.000€ che utilizzeremo in primo luogo per proteggere i pozzi dei trapanesi (ma che di fatto danno acqua a buona parte della comunità trapanese) da delinquenti, e quel che temiamo anche di “spessore” che speriamo la Giustizia porti presto nelle patrie galere". il Così il sindaco Tranchida appresa la notizia che l'Assemblea Regionale Siciliana ha votato la proposta dell'onorevole Dario Safina di concedere 250mila euro alla città di Trapani per la manutenzione e la tutela dei Pozzi di Bresciana.

 Rossana Titone