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22/07/2023 06:00:00

Federica Di Giovanni: "Un animale domestico è un impegno per sempre. Ecco come curarli d'estate"

 Federica Di Giovanni, medico veterinario presso la clinica veterinaria Araba Fenice, ci chiarisce alcuni aspetti su come mantenere i propri pelosetti in estate. La stagione estiva è quella più particolare per cani e gatti. Come affrontarla?

Il caldo in generale per tutti gli animali crea dei disagi dovuti al fatto che hanno, normalmente una temperatura più alta. I cani che vengono tenuti fuori o i gatti hanno possibilità di andare incontro a sbalzo di temperatura rispetto agli animali che stanno in appartamento e, magari, con l’aria condizionata. Il pelo fa da isolante, serve ad isolare dal caldo e dal freddo e se si tosano il sole arriva direttamente sulla cute e sentono più caldo ancora. In ogni caso i tolettatori sanno la differenza tra i cani che ne hanno bisogno e chi no, a secondo della razza.

L’alimentazione del cane subisce variazioni in estate? È preferibile ridurre le porzioni?

L’alimentazione subisce assolutamente delle variazioni, il cane soprattutto è meglio farlo mangiare nelle ore serali, dopo le 20. Ci sono cani, però, abituati a mangiare durante il giorno e vogliono continuare a farlo, allora è meglio aggiungere un pò d’acqua fresca ai croccantini, trattandosi di cibo industriale è più difficile da digerire. Fare attenzione a non farli mangiare troppo velocemente perché si potrebbe verificare il fenomeno della torsione dello stomaco, quindi molta attenzione perché il cane rischia di morire, anche intervenendo in emergenza se c’è già una lesione è difficile salvare l’animale. Il consiglio è sempre quello di farli mangiare un pò con il fresco la mattina e poi l’altra metà la sera.

Il mare fa bene agli animali o meglio portarli solo nelle ore della mattina presto?

Il mare fa benissimo ai cani, però noi non abbiamo spiagge dedicate agli animali, quindi bisogna rispettare i bagnanti e converrebbe portarli in ogni caso o la mattina presto o il pomeriggio tardi pure per il loro benessere evitandogli di prendere troppo calore. Quando si rientra a casa rigorosamente bisogna rinfrescarli con l’acqua potabile e stare attenti se ingoiano sabbia perché possono andare incontro a coliti o a vomito, basta in questo caso farlo presente al proprio veterinario. Ricordiamo che non è corretto lasciare il cane libero in spiaggia senza chiedere il permesso alle persone che ci stanno, visto che la nostra città non ha una spiaggia che consente l’accesso.

Pulci e zecche in estate sono il vero dramma, quali accorgimenti prendere?

E’ un dramma perché le persone purtroppo non mettono correttamente gli antiparassitari, collarini e pipette possono essere già messi dalla settima settimana di vita del cane, considerando che il cucciolo deve però pesare almeno un chilo e 700 grammi. Attenzione ovviamente alle fialette che siano per cani e non per gatti e viceversa. I collarini come il Seresto va messo assolutamente aderente altrimenti non si attiva, ed è per questo che poi gli animali sono comunque pieni di parassiti. Al collare in ogni caso ogni mese va associata o la fialetta o la compressa, le compresse sono più sicure perché entrano in circolo una volta somministrate, la pipetta, invece, deve essere messa sulla cute e non sul pelo ed è il motivo per cui spesso dopo 10 giorni gli animali hanno lo stesso le pulci. Ogni goccia va messa sulla cute senza massaggiare il pelo e bisogna, su tutta la schiena.


A quali sintomi bisogna stare attenti quando il cane rientra dalla passeggiata?

Qui il problema sono i colpi di calore, i cani non vanno usciti nelle ore centrali della giornata, non possono stare sotto il sole o stare sotto l’ombrellone. L’asfalto è ustionante e rischiano ulcere e altri problemi, non possono stare fermi né sull’asfalto e né sulla sabbia. La temperatura, seppure al fresco, è troppo elevata per loro. In caso di difficoltà vanno bagnati con l’acqua fredda e chiamare subito il medico veterinario, si rischia di avere un collasso grave con conseguente morte dell’animale.

La piaga del randagismo è un dramma, lei è una addetta ai lavori. Come lo si contrasta seriamente?

Il problema è serio, si contrasta con la sterilizzazione a tappeto di tutti i cani e gatti, chi è possessore di un cane non di razza deve sterilizzare, stessa cosa per i gatti, è così che si evitano cucciolate indesiderate ad ogni calore. La situazione del canile è sotto gli occhi di tutti, i cani restano lì a vita, solamente i volontari se ne occupano e nel fine settimana. A Pantelleria, invece, c’è una realtà felice.

E la stagione estiva è anche quella degli abbandoni. Un appello ad adozioni consapevoli e ad amare i pelosi non solo in inverno.

Bisogna essere consapevoli, un animale è per tutta la vita dello stesso, è un impegno e deve essere gestito in base alle proprie necessità. Un cane non può essere un regalo di compleanno o di Natale e poi in estate lasciato in strada o a casa da solo. Stessa cosa per chi prende un cane in estate e poi lo lascia da solo in inverno in campagna perché non lo si vuole in appartamento. Le persone che non tengono ai cani sono sempre troppe.