
Una notte di lavoro intenso è stata vissuta da Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dall'82° Csar dell'Aeronautica Militare. I due reparti hanno collaborato in un'operazione di salvataggio per mettere in sicurezza un gruppo di turisti rimasti intrappolati dalle devastanti fiamme che hanno colpito il territorio trapanese.
Tutto è iniziato quando la Capitaneria di Porto di Trapani ha segnalato la scomparsa di un gruppo di villeggianti nella zona di Tonnara del Secco, a San Vito Lo Capo. I tecnici del Soccorso Alpino, sollecitati dalla situazione di emergenza, si sono diretti all'aeroporto militare di Trapani Birgi, dove sono stati imbarcati su un elicottero HH 139B dell'82° Csar.
Giunti nella zona dell'intervento, gli elicotteri hanno dovuto affrontare temperature elevate e un fuoco minaccioso che rischiava di propagarsi. Con grande abilità, il velivolo ha sorvolato la costa finché il gruppo di turisti non è stato individuato a poche centinaia di metri dalla riva.
Data la pericolosità della situazione, l'elicottero ha atterrato in uno spiazzo sicuro, consentendo ai tecnici del Soccorso Alpino e all'elisoccorritore dell'Aeronautica Militare di raggiungere il gruppo. I turisti sono stati assistiti, rifocillati e poi scortati a piedi fino alla costa, dove mezzi della Capitaneria li hanno messi in salvo.
Questa operazione è un esempio lampante dell'importanza e dell'efficacia del Soccorso Alpino e delle capacità di coordinamento dell'Aeronautica Militare in situazioni di emergenza. Il loro intervento tempestivo e coraggioso ha garantito la sicurezza e la salvezza dei turisti intrappolati dalle fiamme.
Un appello importante: in caso di incidenti o persone disperse in ambienti montani o impervi, contattare immediatamente il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e specificare la necessità di un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L'operatore del #NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, che attiverà il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per affrontare l'emergenza. La collaborazione tra i vari reparti di soccorso è fondamentale per garantire la sicurezza di chiunque si trovi in difficoltà in queste zone particolarmente ostili.