Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/07/2023 14:25:00

L'ospedale di Marsala senza aria condizionata. Arrivano i condizionatori "portatili"

E' ancora critica la situazione all'ospedale di Marsala, per l'assenza di aria condizionata in alcuni reparti. Come abbiamo scritto su Tp24 sono pregiudicate le operazioni chirurgiche. Adesso l'Asp corre ai ripari, o almeno ci prova con i condizionatori mobili, in attesa che venga sistemato l'impianto. E c'è da dire, ancora una volta, che è incredibile che un ospedale per tutti questi giorni abbia problemi all'impianto senza nessun intervento urgente. Tutto dipenderebbe dal cambio dell'azienda che gestisce gli impianti e la loro manutenzione.

L'Asp ha fatto sapere che al momento le sale operatorie 1 e 2 sono climatizzate e si continua ad operare sia in elezione che per le eventuali urgenze /emergenze interne al Presidio.
Con una nota al 118, a tutela dei pazienti sono state bloccate le urgenze /emergenze per pazienti esterni (non degenti) e contemporaneamente sono state allertate tutte le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri aziendali. Per quanto riguarda i reparti di degenza, sono stati distribuiti condizionatori portatili per sopperire temporaneamente alla riduzione della climatizzazione. Proprio questa mattina sono state attivate tutte le procedure necessarie per fare arrivare altri climatizzatori portatili. Domani, mercoledì 26, è previsto l'intervento dei tecnici specialisti dell'impianto.

Dei problemi che da diversi giorni ci sono all'ospedale di Marsala se ne sono accorti anche il sindaco Massimo Grillo e il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano (era ora). Oggi hanno fatto un salto al "Paolo Borsellino" e Grillo dice di avere avuto "rassicurazioni". 

 

 

 

“Ci siamo trovati di fronte una situazione estremamente delicata – sottolineano i due amministratori. Pazienti e operatori sanitari che annaspano per il gran caldo che diventa sempre più inteso man mano che si sale ai piani superiori. Fra l’altro dobbiamo testimoniare le legittime rimostranze di una mamma in dolce attesa che assiste il proprio figliolo affetto da una patologia virale che, malgrado l’affabilità e l’amorevolezza del personale sanitario, è praticamente allo stremo costretta afare i conti con l’effetto serra della stanza di degenza. E come lei tanti ammalati specie quelli reduci da un intervento chirurgico”.


A questo va aggiunto che le sale operatorie sono state ferme per due giorni e che sono state riaperte oggi a meno di mezzo servizio (2 su 5).
“Abbiamo preventivamente comunicato al Commissario Spera di effettuare un sopralluogo ed è quello che abbiamo attuato – continua il Sindaco. L’Ospedale vive una situazione davvero delicata per non dire drammatica. Ci hanno dato delle assicurazioni ma francamente non so quanto valgono. In alcune stanze sono stati posizionati i condizionatori portatili ma essi possono fare ben poco. Sappiamo che deve intervenire un tecnico esterno dal nord Italia per cercare di individuare cosa fare per riattivare l’impianto di climatizzazione. Da parte nostra abbiamo ribadito che è necessario intervenire subito e bene. Troppa la sofferenza che abbiamo visto sui volti degli ammalati tribolati non solo dalle loro malattie dal vivere con un clima davvero caldo. E’ un qualcosa di non più tollerabile”.
Più incisivo il Presidente del Consiglio Comunale. “Giudico davvero infelice il fatto di avere effettuato il cambio della manutenzione tecnica del nosocomio in questo periodo e soprattutto di non aver garantito la continuità della manovalanza. Il risultato è sotto gli occhi di tutti – precisa Enzo Sturiano. Non so se ci siano gli estremi per valutare l’interruzione di un servizio indispensabile per la popolazione. Da parte nostra come Consiglio avvieremo un’indagine per meglio capire quello che è successo e in caso di responsabilità lo denunceremo pubblicamente.