Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia a Trapani, Maurizio Miceli, interviene sugli scontri che hanno animato il partito nelle ultime settimane. In particolare sulle polemiche generate dal caso del seggio conteso all'Ars tra Giuseppe Bica e Nicola Catania. Nei giorni scorsi, alla vigilia dell'emendamento "ad personam" che salva il seggio di Catania (a discapito di Bica) un gruppo aveva inviato una nota al presidente dell'Ars Galvagno protestando contro quello che definivano un "colpo di mano".
Sul seggio contesto Miceli chiarisce che il partito non è stato interessato, "sono vicende personali", insomma, se la sbrigano loro.
Ecco la nota.
“Sul dibattito che si è alimentato nelle scorse settimane in ordine a possibili dissidi interni al partito provinciale è il caso di muovere qualche chiarimento.
Il partito, alle ultime competizioni elettorali, ha dimostrato di conseguire importanti risultati, vantiamo l’adesione di oltre quaranta amministratori locali in tutta la Provincia, dirigenti e circoli in ogni comune.
Il partito all’unisono si sta impegnando per far fronte, di concerto con i governi regionali e nazionali, alle problematiche annose e a quelle emergenziali, come gli incendi che hanno devastato buona parte del nostro verde danneggiando, immobili pubblici e privati, specialmente nella zona di Erice e San Vito Lo Capo, compresi complessi come il Parco Archeologico di Segesta.
Si sono superati i toni della legittima dialettica politica, scadendo sulla stampa a discutibili uscite che hanno tentato di mettere in discussione l’onorabilità dell’Assemblea Regionale Siciliana, delle forze di maggioranza, del nostro gruppo parlamentare.
Sul documento sottoscritto anche da alcuni iscritti al partito, non essendo mia competenza commentare l’attività dei firmatari non iscritti,
ritengo fuori luogo e irrispettoso che questi abbiano posto in discussione la libertà dei parlamentari regionali nell’espressione del loro voto, anche adombrando possibili responsabilità diverse e altre da quelle politiche.
Ciò detto della vicenda del ricorso di Bica nei confronti di Catania, su cui tanto ha speculato la stampa, ci tengo a precisarlo, per come sono state definite le procedure, il partito non è stato investito formalmente, rimanendo questo un fatto esclusivamente personale.
A breve verrà convocato il direttivo provinciale del partito per chiarire questi aspetti e soprattutto per continuare a immaginare politiche per l’intera provincia e organizzarsi per i nuovi appuntamenti politici dell’anno venturo, rimanendo saldamente nel perimetro del centrodestra di governo.”