La Camera penale di Trapani contesta i numeri del ministero della Giustizia sull'arretrato nei tribunali, ritenendo una discrepanza tra i dati ufficiali e quelli reali.
«Qualche tempo fa – dice l’avvocato Daniele Livreri che cura il blog della Camera penale trapanese “Foro e Giurisprudenza” - avevamo espresso delle riserve rispetto al giubilo manifestato dal ministero della Giustizia per i risultati inerenti le pendenze giudiziarie nel penale del secondo trimestre del 2022».
Di qui la rilettura attenta dei numeri indicati nella relazione e l’incrocio di alcuni dati. Livreri si sofferma, in riferimento a quanto riportato nella relazione di via Arenula, sia per il settore civile che per quello penale, sui dati del 2022 che indicano valori più bassi rispetto al 2019. «In particolare – spiega – “per il settore penale, i dati del 2022 segnalano un miglioramento costante rispetto alla baseline 2019”, giacché il tempo necessario al disbrigo degli affari penali, cosiddetto disposition time, farebbe segnare una diminuzione del 10%. Al riguardo, senza addentarci in formule matematiche, si rammenta che per calcolare il disposition time si assume a presupposto anche il numero di procedimenti pendenti nel periodo di interesse. Per questo, incuriositi dal rilievo ministeriale abbiamo cercato di approfondire anzitutto la performance dei Tribunali, in cui notoriamente pende il maggior numero di procedimenti».
Il componente della Camera penale di Trapani si sofferma sulla sequenza numerica della tabella 8 (penale movimento) della relazione del ministero della Giustizia. «Le somme sembrano sbagliate», evidenzia Livreri. «Al 2019 (baseline) – aggiunge - i pendenti finali erano 1.152.240, l'anno successivo vennero iscritti ulteriori 924.867 procedimenti con uno smaltimento di 838.157 giudizi, quindi il totale dei pendenti al 2020 dovrebbe essere pari a 1.238.950 e non di 1.185.957 per come indicato in tabella, con una differenza di 52.993 pendenti in più. Anche per l'anno 2021 il risultato finale dei pendenti appare incomprensibile. Infatti, nonostante il ministero indichi un numero di iscrizioni superiore a quello dei procedimenti definiti, i pendenti finali risulterebbero diminuire. Infine per l'anno 2022 le pendenze finali si ridurrebbero di oltre 100mila rispetto all’anno precedente, sebbene i giudizi definiti abbiano superato i pendenti di poco più di 36 mila unità. Allora o la tabella è illeggibile, poiché la sequenza numerica non è correlata al risultato finale, oppure le somme sono sbagliate o lo sono i dati intermedi. Di certo ogni alternativa è poco rassicurante».
La Camera penale di Trapani ha rielaborato la tabella riguardante i Tribunali, utilizzando i numeri riportati nella stessa. A questo punto ci si imbatte in una sorpresa. «Sulla scorta di questi dati – afferma Livreri -, i pendenti finali si sono incrementati di oltre 50mila unità rispetto al 2019. Abbiamo dunque qualche riserva a convenire con la relazione nella parte in cui afferma che le pendenze e il disposition time sono diminuite per tutte le tipologie di ufficio rispetto al 2019. Ci appare corretto invece che le pendenze siano diminuite anche per i Tribunali rispetto al 2021. Ma quella inerente i Tribunali non è l'unica tabella che suscita riserve, invero anche la sequenza numerica contenuta nella tabella del totale delle pendenze lascia perplessi». Il riferimento è all’ultima parte sempre della “Tabella 8”. Secondo l’avvocato Livreri, basta un colpo d'occhio per rendersi conto di alcune anomalie: «Ripartendo dal dato finale del 2019, nel 2020 le pendenze finali non erano pari a 1.482.075, ma secondo la sequenza numerica ministeriale dovevano ammontare a 1.533.298, per il 2021 a 1.528.836, per il 2022 a 1.472.407 e non a 1.305.906. Nel ricalcolo, rispetto al 2019, si assisterebbe ad un incremento e a non ad un decremento delle pendenze. Peraltro, si dovrebbe procedere ad una ulteriore correzione, tenendo conto delle rettifiche inerenti i Tribunali. Ricordiamo che la differenza tra le pendenze innanzi al Tribunale da noi ricalcolate e quella ministeriale è pari a 167.191. Il che renderebbe notevole il peggioramento dei pendenti rispetto alla baseline, facendo registrare anche un peggioramento rispetto al 2021. Per questo vorremmo chiedere lumi al ministero della Giustizia su come leggere le tabelle pubblicate, così rilevanti per il conseguimento degli obiettivi cui il Paese è tenuto».
Fonte: Il dubbio