"Matteo Messina Denaro si è risvegliato dall'operazione, che è andata molto bene. È vigile e attivo”. A dirlo è stato Gianmarco Cifaldi, garante dei detenuti in Abruzzo, dopo l’intervento a cui è stato sottoposto martedì il boss di Cosa Nostra. Ieri il peggioramento delle condizioni di salute di Messina Denaro ha richiesto il trasferimento dal supercarcere - dove si trova in regime di 41bis - all'ospedale San Salvatore dell'Aquila. Poi l’operazione. Ora il boss si trova in rianimazione.
“È in terapia intensiva solo per prassi dopo interventi del genere”, ha spiegato Cifaldi. "La degenza in ospedale dipende dalla combinazione tra il consulto sanitario e gli approfondimenti del Dap, che deve valutare le azioni per garantire la sicurezza interna ed esterna. Tutte le azioni vanno a garantire i diritti costituzionali sia per il boss sia per tutte le persone libere”, ha aggiunto.
Del peggioramento delle condizioni di salute di Messina Denaro si era saputo ieri. L'ex latitante, paziente oncologico, nelle scorse settimane aveva subito un piccolo intervento ma era rientrato nell'istituto di pena in giornata. Ieri, invece, il peggioramento delle sue condizioni ha reso necessario un ricovero all'ospedale dell'Aquila, nel reparto di chirurgia. “Le sue condizioni non sono compatibili con il carcere duro, deve essere assistito 24 ore al giorno”, ha detto il suo avvocato. E riguardo alla richiesta di scarcerazione annunciata dal legale del boss, Cifaldi ha sottolineato: "Garantiamo il diritto alla salute con personale medico qualificato e tutte le Agenzie dello Stato stanno operando nel rispetto del dettato costituzionale, me compreso".