"Sequestrati in casa. D'estate non possiamo uscire perché una volta rincasati trovare un posto per l'auto è una impresa impossibile". Il dramma che vivono gli abitanti di viale Regina Elena nella zona del porto di Trapani. Pur avendo l'abbonamento per parcheggiare sulle strisce blu non riescono a trovare un "buco" per le auto perché gli stalli sono occupati da turisti diretti alle Egadi. In viale Regina Elena non esistono le strisce gialle riservate ai residenti. Solo strisce blu e una ridottissima fetta di strisce bianche - ossia parcheggio libero- di fronte alla sede della Guardia costiera. Qualcuno che ormai ha varcato l'orlo dell'esasperazione pensa di avviare una raccolta di firme da presentare direttamente alla Procura di Trapani. "Siamo sequestrati in casa". I residenti, inoltre, devono fare i conti con l' inflessibilità degli ausiliari del traffico pronti ad elevare multe a raffica. Nella loro scure è finito anche un abbonato. Di rientro a casa dopo una giornata di lavoro ha parcheggiato l'auto nel settore diverso da quello indicato nell'abbonamento. Gli hanno subito appioppato una bella multa. La sua buona fede, nel cruscotto accanto all'autorizzazione rilasciata da Atm per sostare sulla zona gialla aveva esposto un foglio con la scritta: "non ho trovato posto nel settore a me a segno, no gli ha evitato il verbale. "Siccome ritengo che multare un abbonato sia una forzatura contesterò la multa. Sono consapevole di aver lasciato la macchina in una zona diversa da quella a me assegnata ma la mia non è stata una furbata. È stata una necessità".