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20/08/2023 06:00:00

Caro carburante, le isole minori siciliane soffrono ancora di più

Se l'aumento del carburante si attesta attorno ai due euro in tutta Italia per la benzina, con le polemiche dei 2,70 euro in autostrada al Nord Italia e con il governo che resta a guardare, e a incassare un extra gettito fiscale grazie all'attuale speculazione di oltre 2,2 miliardi di euro, e mentre gli italiani trascorrono una estate molto difficile, la questione carburante nelle isole minori siciliane si fa sempre più drammatica. Qui la benzina che va ben oltre i 2 euro è una realtà che residenti e turisti conoscono bene.

A Lampedusa un litro di benzina raggiunge i 2,41 euro; poco meno il gasolio a quota 2,33 euro. A Pantelleria per un litro di 'verdè ci vogliono 2,35 euro, mentre il diesel tocca 2,19 euro. Quasi due euro al litro invece a Favignana. Ma gli effetti del caro carburante si ripercuotono anche su altri beni e servizi. A Ustica, a causa del costo dei trasporti, una bombola di gas da 10 chili costa 35 euro, quella da 25 chili 75 euro.

Costo quadruplicato per un carico di bombole - «Fino a qualche settimana fa - si difende un rivenditore - per fare arrivare un camion di bombole dovevo sborsare 600 euro. Ma dalla settimana scorsa il prezzo si è quasi quadruplicato: 2.200 euro». I sindaci delle isole minori sono dunque sul piede di guerra e sollecitano interventi alla Regione e ai prefetti. Da quando la Guardia di finanza ha sequestrato alcune navi della Caronte & Tourist (costringendo la compagnia a disdire la convenzione tariffaria con la Regione) il trasporto viene infatti assicurato con i prezzi del mercato libero. A Pantelleria e Lampedusa il servizio prosegue invece secondo contratto e senza rincari.

L'assessore regionale Aricò - «Da parte del Governo Regionale - dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò - c'è stata un’attenzione immediata sull'aumento del prezzo del carburante nelle isole siciliane. Siamo intervenuti per calmierare il costo del trasporto dei materiali pericolosi e infiammabili, tra cui benzina, gasolio e gas».

Il sindaco di Ustica Salvatore Militello - «C'è chi sta cercando di soffiare sugli aumenti. La Regione ci ha assicurato che la differenza sul costo del trasporto verrà ripagata agli autotrasportatori. Ma questi ultimi, senza impegni precisi, pretendono il costo maggiorato. Questo comporta aumenti esorbitanti che si ripercuotono a catena anche su esercizi commerciali come ad esempio i ristoranti».

Il sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona -  «Nell’isola abbiamo un gestore dell’unico deposito che non avendo chiuso un contratto in esclusiva con la centrale elettrica locale vorrebbe imporre delle tariffe alla pompa superiori rispetto a quelle già esorbitanti che vengono normalmente praticate». Problema analogo ad Ustica, dove si sta cercando di aprire alla concorrenza. «L'errore è stato vendere la concessione ad un unico privato che può gestire il servizio in regime di monopolio - spiega il sindaco Militello - Credo che questo sistema durerà poco perché darò a breve una concessione per realizzare nella zona del cimitero un secondo impianto di carburante».