Una decina di conigli, sono stati trovati morti in via SS Trinità a Castelvetrano. A fare la segnalazione ai vigili urbani è stata ieri Gabriella Becchina, dopo essersi accorta che le carcasse in decomposizione avevano suscitato l’interesse di alcuni cani randagi.
La polizia municipale le ha però risposto che non sarebbero potuti intervenire per disporne subito la rimozione, suggerendo di chiamare, l’indomani mattina, il funzionario della direzione Servizi a rete e Servizi ambientali del comune. Poi, nel caso la telefonata non si fosse dimostrata risolutiva, le hanno detto di richiamare di nuovo loro.
Preoccupata per la possibilità che i conigli morti avessero potuto trasmettere delle malattie ai randagi, Gabriella Becchina ha anche chiamato l’ufficio locale dell’Asp, appresentando i suoi timori. Si è però sentita rispondere che non ci sarebbero stati rischi.
Chi si è liberato delle carcasse di questi conigli però un motivo doveva averlo. Nel caso in cui facessero parte di un allevamento colpito da un’epidemia, siamo proprio sicuri che i randagi non avrebbero alcuna conseguenza? Sembra però che tra gli allevatori la consuetudine sia quella di bruciare le carcasse dei conigli che non possono finire sulla tavola, proprio per evitare rischi ad altri animali. Qualcuno però ha deciso di abbandonarle, gettandole in un angolo insieme ad altri rifiuti, in una discarica abusiva che, nonostante le numerose bonifiche, tende a riformarsi.
Conigli o meno, forse sarebbe il caso di mettere qualche videocamera e fare delle sonore multe.