I medici ci sono. Sono pronti ad arrivare. Ma manca l’alloggio. E’ l’intoppo sulla strada dell’Asp di Trapani che sta cercando di colmare le carenze di organico negli ospedali della provincia.
Nei mesi scorsi sono stati pubblicati gli avvisi per reclutare medici extracomunitari per far fronte alla carenza di personale. E sono state consistenti le adesioni, soprattutto dal Sud America, l’Argentina in particolare il Paese dal quale sono arrivate maggiori adesioni a trasferirsi in Sicilia. Ad esempio sono in arrivo quattro pediatri, che hanno trovato casa, e queste assunzioni daranno la possibilità di soddisfare la dotazione organica.
Però il problema è proprio quello degli alloggi. Non ci sono. E se i medici non trovano una casa, con contratto registrato, non possono avere il permesso di soggiorno e non possono lavorare. "Servono trivani, arredati, e ci vuole un contratto legalmente registrato all'Agenzia delle Entrate. Senza questo contratto i medici non possono venire a lavorare da noi. L'appello che facciamo ai cittadini: affittate le vostre case" ha detto ieri il commissario dell’Asp Vincenzo Spera.
Molti medici sono venuti in questi giorni a fare i colloqui con l'Asp di Trapani, ma poi non accettano proprio per questo problema, preferendo anche altre destinazioni. "Si ferma così un percorso virtuoso, che aveva colmato alcune lacune nel personale". I numeri sono elevati: solo per i pronto soccorso mancano più di 40 medici. Ecco perché è urgente. Il commissario Spera ha anche incontrato i Sindaci per sollecitare la ricerca di una casa per garantire i permessi di soggiorno e la cittadinanza, magari coinvolgendo lo Iacp".
Il reclutamento avviene tramite un avviso diramato dall'Asp, dopo aver preso atto dell'indisponibilità di medici italiani e comunitari, sulla falsariga di quanto sta avvenendo in altre parti d'Italia. Molti medici provengono dall'Argentina. Dicono di aver contattato le agenzie, ma non trovano case con le caratteristiche richieste. Chi è interessato può mandare una mail alla Direzione Generale dell'Asp di Trapani.
Piccolo inciso. In passato abbiamo parlato del folle mercato degli affitti a Marsala e in provincia di Trapani. In effetti trovare una casa per un lungo periodo è difficilissimo. Chi ha degli immobili ormai si è buttato, senza alcuna competenza, nel mercato abusivo degli affitti turistici. E così si trovano sempre di più annunci che escludono il periodo estivo nel quale i proprietari vogliono ottimizzare i guadagni con i turisti.
Vincenzo Spera ha replicato anche alle due note del Sindaco di Trapani e dell'assessore di Erice: "Risponderemo in sede istituzionale, durante la conferenza dei Sindaci del 7 Settembre, rispondendo a tutte le critiche. Va detto che su 37500 prestazioni in lista di attesa del 2022, al 30 Giugno sono 1609, quindi abbiamo ampiamente recuperato il gap dell'arretrato. Questo grande all'assunzione di medici, come avvenuto in Oculistica, dove ci siamo messi al passo con gli interventi di cataratta. Per il resto, non entro in polemica con i Sindaci. L'Asp non fa politica".
"L'Asp non va benissimo su tutto - ammette Spera - ma cerchiamo di fare il nostro meglio".
"Apprezziamo e sosteniamo la regione Sicilia ed in particolare Asp Trapani ed il Commissario Spera e Il Sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania con cui abbiamo instaurato collaborazioni costruttive e gratuite per risolvere la criticità della mancanza del personale. Come abbiamo dichiarato ultimamente riguardo il lavoro dei medici ed infermieri nel mondo la maggior parte dei paesi agevolano anche per quanto riguarda la casa ,servizi e sistemazione dei figli. Per questo fa bene il commissario spera a fare il suo appello per risolvere le criticità ,Casa ,Permesso di soggiorno e cittadinanza. Ricordiamo che l'80% delle risposte positive dei medici ed infermieri stranieri non vanno in porto per colpa di queste tre criticità. Ricordiamo in Arabia Saudita e paesi del Golfo offrono più di 14 mila euro di stipendio medio mensile con tutti i servizi garantiti compreso casa ,figli e trasporti e incentivi. Non a caso ad oggi all'associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) e all'Unione medica euro mediterranea sono giunte più di 550 disponibilità di professionisti della sanità italiani(di cui 50) europei. Cosi dichiara il Prof. Foad Aodi presidente Amsi e UMEM nonché membro della commissione salute globale della Fnomceo e docente a contratto presso l'Università di Roma Tor Vergata.
Infine Amsi e Umem comunicano che saranno sempre disponibili solo nei riguardi delle istituzioni che “ci contattano e rispettano il nostro lavoro di volontariato e senza scopo di lucro, con il rispetto reciproco senza il metodo usa e getta come hanno fatto alcune istituzioni”.