La somma urgenza è un concetto burocratico. Una specie di fenomeno che in natura non esiste, creato dalle pubbliche amministrazioni e dalla politica regionale. È come se servisse a destinare, con urgenza, una certa somma, ma senza fare la gara d’appalto.
Sulla carta, il regime di somma urgenza sarebbe consentito soltanto in circostanze dal carattere imprevedibile che non consentono alcun indugio.
Ma la bonifica da posidonia e sabbia che intasa il porto di Marinella di Selinunte ha sempre fatto eccezione. Infatti le circostanze sono sempre state, tutte le volte, prevedibilissime. E per quanto riguarda l’indugio… dipende. Se c’è l’estate di mezzo, meglio rimandare a settembre.
E’ quanto ammesso candidamente dall’onorevole Nicola Catania, che oggi ci racconta in una nota come la decisione di procedere con urgenza ai lavori fosse stata presa nell’aprile scorso, ma che, “con la stagione estiva alle porte si è deciso, di comune accordo tra Regione, Comune e marineria, di intervenire dopo agosto”.
Il messaggio è chiaro: c’è poco da lamentarsi che non si sia ancora intervenuto, l’avete voluto anche voi.
In ogni caso, sullo sfondo di una somma urgenza a fisarmonica, rassicura di aver avuto conferma dall’assessore Aricò che gli uffici del dipartimento stanno seguendo l’iter tecnico per iniziare “nel più breve tempo possibile”.