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08/09/2023 07:55:00

Quei resti sono di Gaetano Impillizzeri? Lunedì l'esame del Dna 

"A seguito dei numerosi articoli comparsi su testate giornalistiche di caratura nazionale, aventi ad oggetto il possibile ritrovamento del cadavere del signor Impellizzeri Gaetano, lo scrivente avvocato nonché le figlie, Eleonora Chiara ed Alessia, intendono fornire le seguenti ulteriori precisazioni”.

Inizia così una nota dell’avvocato campobellese Giuseppe Accardo.  “La famiglia del signor Impellizzeri – prosegue il legale insieme alle sue clienti - comunica che in data 11.09.2023 si svolgerà il c.d. esame del DNA tra i resti ritrovati l’11.07.2023 in Reggio Emilia, ed allo stato ricondotti alla figura del signor Gaetano, ed il materiale biologico fornito dalle figlie Alessia e Eleonora Chiara. Tale operazione si svolgerà nelle forme dell’accertamento tecnico non ripetibile e verrà eseguito dai RIS di Parma”.

Nel frattempo, la famiglia di Impellizzeri sta svolgendo indagini difensive tramite l’avvocato Accardo. Il cadavere di quello che gli inquirenti ritengono sia l’agente di commercio alcamese, scomparso nel nulla circa nove anni fa, è stato ritrovato sotterrato nelle campagne di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia. In attesa del responso delle analisi genetiche del dna, i carabinieri e la Procura emiliana sono convinti che il cadavere sia quello di Gaetano Impellizzeri, scomparso il 10 febbraio del 2014, quando era quarantasettenne, operante nel settore automobilistico e in quello degli elettrodomestici. L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce poco dopo essere atterrato all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. La vicenda nel corso del tempo è stata seguita dal programma televisivo Rai “Chi l’ha visto?”. L’inchiesta, gestita dal nucleo investigativo sotto il coordinamento del pubblico ministero Giacomo Forte e del procuratore Gaetano Calogero Paci, è ancora in corso, ma ad oggi ci sono tre persone indagate per omicidio, presumibilmente compiuto con un’arma da fuoco, con un successivo occultamento del cadavere. La testimonianza di un collaboratore ha condotto le ricerche nel giardino di un casolare, di proprietà di persone estranee all’indagine. La mattina dello scorso 11 luglio, utilizzando uno scanner ad ultrasuoni, è stato effettuato uno scan del giardino, rivelando la scoperta del cadavere a una profondità di circa mezzo metro. Il corpo era avvolto in un sacco. Tra le diverse ipotesi prese in considerazione, si ipotizza che Impellizzeri potesse trovarsi in difficoltà finanziarie e che stesse cercando di avviare una nuova attività nel settore del commercio di automobili. Questo potrebbe spiegare la sua partenza dalla Sicilia per incontrare, a quanto pare, il titolare di una concessionaria.