Festa, ieri, all'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani, per il milionesimo passeggero transitato quest'anno.
In anticipo rispetto alle previsioni (complice anche il picco di Luglio dovuto alla chiusura dell'aeroporto di Catania), l’aeroporto di Trapani Birgi ha raggiunto l’agognata soglia di un milione di passeggeri trasportati dall’inizio del 2023. Un numero a sette cifre che lo scalo non toccava dal 2017.
Per celebrare l’avvenimento, Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani ha premiato il milionesimo passeggero transitato dal Vincenzo Florio, il veronese Gianluca Lovato, in partenza per Bologna sul volo Ryanair delle 12.40, dopo un soggiorno di 8 giorni nella provincia trapanese. Gli è stato consegnato un voucher di viaggio, da e verso Trapani, del valore di 300 euro.
Sullo sfondo le polemiche per l'atteggiamento di Ryanair che, in polemica con le scelte del governo Meloni, ha annunciato il taglio del 10% dei voli invernali per la Sicilia, colpendo anche l'aeroporto di Trapani, che dipende in maniera vitale dalla compagnia.
Ecco il servizio e le interviste di Tp24.
Il milionesimo passeggero a Birgi. Le polemiche su Ryanair from Tp24 on Vimeo.
Il ritorno al milione di passeggeri ha guidato l’azione del management di Airgest degli ultimi anni, dall’insediamento dell’attuale presidente, Salvatore Ombra, con l’aumento delle rotte e il ripianamento del deficit di bilancio, ottenuto già nell’esercizio 2023, in utile. Ripercorrendo la storia dello scalo dal punto di vista dei passeggeri trasportati dal 2008 ad oggi, Birgi vede il suo record nel 2013 con 1.878.407 passeggeri, sfiorando quindi i due milioni. Il punto più basso, il Vincenzo Florio, lo tocca nel 2020, con la chiusura forzata a causa del Covid, restando a quota 183.158 passeggeri. Prima ancora, nel 2019, non era andata molto meglio con soli 407.888.
Una leggera risalita Birgi la registra nel 2021 con 427.893 ed exploit nel 2022 dove a transitare dallo scalo sono state ben 891.670 persone. La previsione di chiusura dell’anno in corso è di circa 1 milione e trecentomila utenti. Tra il 2009 e il 2017, il trasporto resta sempre sopra quota un milione, rispettivamente con 1.069.431, 1.682.760, 1.470.070, 1.578.238, 1.878.407, 1.598.013, 1.586.854, 1.492.681 e 1.292.758 passeggeri. Il 2018 è il primo anno nero con soli 476.318 e coincide con l’abbandono dello scalo da parte del vettore Ryanair, poi rientrata a pieno titolo.
Il commento dell’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò: «Il 15 settembre è una data importante per l’aeroporto di Trapani che torna a toccare un milione di passeggeri – afferma l’assessore regionale Alessandro Aricò -. Un esempio di scalo aeroportuale che funziona anche grazie agli importanti investimenti, degli ultimi anni, da parte dei governi regionali. Pochi mesi fa, sono intervenuto per verificare la situazione dello scalo, dopo l’incendio di Fontanarossa. Con ben 15 mila passeggeri al giorno, Birgi si è dimostrato all’altezza di volumi importanti. Il governo Schifani sta lavorando per potenziare le infrastrutture. Già nel dicembre 2022, abbiamo deliberato il finanziamento per un valore oltre 100 milioni di euro dell’elettrificazione della linea ferrata Palermo-Trapani, via Milo, che sarà completata entro il 2026. Il collegamento veloce ferroviario migliorerà la rete aeroportuale, rafforzando ulteriormente il Vincenzo Florio».
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra: «Più che un numero è un simbolo di rinascita che abbiamo inseguito negli ultimi anni senza tregua – commenta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Non si toccava un numero così alto di passeggeri dal 2017. È un momento di ripartenza raggiunto grazie alla Regione siciliana, alle risorse impegnate e alla fiducia. Questa estate, anche se ci ha messo a dura prova a causa degli incendi, che hanno investito prima Fontanarossa, poi Punta Raisi e anche noi, ci ha dato la conferma che la struttura è in grado di reggere un traffico importante, miriamo a numeri sempre più alti».
CRESCE AEROITALIA IN SICILIA. «Oggi siamo pienamente soddisfatti dell'obiettivo raggiunto e dell'impegno preso e mantenuto da Aeroitalia con i voli da e verso Catania, anche per stabilire un equilibrio di trasporto aereo da parte di questa compagnia che guarda con interesse sia alla Sicilia occidentale che orientale». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, partecipando a Catania, alla presentazione dei nuovi collegamenti da e verso Roma che saranno operativi dal 29 ottobre. «Sul fronte del caro-voli io sono totalmente al fianco del ministro Urso e intendo dare una mano al governo per sostenere la tesi di un decreto legge che cerca di porre dei limiti ad una concorrenza sfrenata da parte di alcuni operatori. Ricordiamoci - aggiunge- che abbiamo una Costituzione che non può essere superata da una norma europea che lascia libero mercato fra i vettori. Nella prima parte della Costituzione è garantito il diritto di libera mobilità a tutti i cittadini, con pari dignità e possibilità; non possiamo consentire che questo principio venga violato. Il governo sta facendo la sua parte, ci stiamo muovendo nella logica dell'ampliamento della concorrenza, augurandoci di attrarre altri operatori». «Il governo regionale punta molto su Comiso. Abbiamo già fatto più riunioni e individuato l'area magazzino per il cargo, la Sac si è fatta carico delle procedure di progettazione per poi andare a gare e realizzare questo immobile». E conclude: «Oggi Catania, secondo me, ma penso di interpretare il pensiero dei catanesi e dei rappresentanti dell'Amministrazione comunale di Catania che non vedo, può celebrare la possibilità offerta di avere maggiori opportunità di raggiungere la città di Roma e viceversa con dei prezzi competitivi».