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15/09/2023 20:00:00

Mafia, Trapani ricorda il giudice Alberto Giacomelli

 Commemorato a Trapani il giudice Alberto Giacomelli ucciso dalla mafia. "Trapani in Cammino è decisa a non dimenticare mai. Vogliamo commemorare tutte le vittime innocenti della mafia, persone come il giudice Alberto Giacomelli, che hanno cercato di fare giustizia, libertà e democrazia, ma sono diventate bersaglio dei mafiosi, anche nella nostra città e nel nostro paese. Non vogliamo dimenticare. Vogliamo ricordare e rinnovare il nostro impegno per la legalità, sostenendo il notevole sforzo del sistema giudiziario dello Stato, delle forze dell'ordine e di tutti coloro che lavorano instancabilmente ovunque. Vogliamo che la nostra terra possa finalmente guardare a un futuro di riscatto, e sappiamo che questo futuro dipende anche dai cittadini più giovani, dai più piccoli trapanesi, come i bambini della Scuola Bassi Catalano, al plesso di San Pietro. Buon cammino verso un futuro migliore".

Con queste parole, il primo cittadino Giacomo Tranchida ha commentato l'iniziativa di commemorazione al giudice Alberto Giacomelli che si è svolta presso la scuola Bassi-Catalano, al Plesso San Pietro.

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il giudice Giacomelli con un suo messaggio: "La mattina del 14 settembre 1983, in un brutale agguato di stampo mafioso, nei pressi della sua abitazione di Locogrande in provincia di Trapani, veniva assassinato Alberto Giacomelli, magistrato da poco collocato in pensione. Profondo conoscitore della realtà siciliana, Giacomelli, magistrato rigoroso e preparato, ha pagato con la vita l'impegno nell'azione di contrasto dei fenomeni criminali per l'affermazione del primato della legalità, obiettivo al quale ha improntato l'esercizio della sua lunga attività professionale. A distanza di trentacinque anni dal vile attentato in cui perse la vita, desidero rinnovare i sentimenti di partecipazione e vicinanza della Repubblica ai suoi familiari e a quanti lo hanno conosciuto e stimato e che in questi anni ne hanno tenuta viva la memoria, stimolo a una coscienza civile impegnata nell'attuazione dei principi della Carta costituzionale".