Il Partito Socialista Italiano di Marsala, in relazione ai numerosissimi casi italiani di femminicidio, da ultimo il recente, ennesimo, tragico episodio occorso nel nostro territorio, costato la vita alla 39enne Marisa Leo per mano del di lei ex compagno Angelo Reina, poi suicidatosi, osserva con fermezza come la violenza e l’uccisione nei confronti delle donne costituisca, oramai da tempo, il primo allarme sociale.
Il Partito Socialista Italiano di Marsala denuncia, quindi, l’estrema gravità di ogni fatto connesso alla violenza sulle donne e ritiene che sia arrivato il momento di sensibilizzare in maniera concreta l’opinione pubblica e, naturalmente al di là delle barriere ideologiche, fare un appello a tutte le forze politiche, sociali, ed alle organizzazioni presenti sul nostro territorio affinchè si faccia tutti insieme, al più presto, una serie di manifestazioni pubbliche, non certo fini a se stesse com’è avvenuto in passato (riempire le piazze per nulla ….), bensì protese ad ottenere in tempi brevi un reale adeguamento e/o modifica delle vigenti normative alle evidenti esigenze, anche statistiche, del “dramma” che con inaudita frequenza attanaglia il nostro Paese. Non è più sufficiente dedicare una sola giornata e neppure in maniera conducente alla violenza contro le donne!!!
Non può più ignorarsi quanto idati sulla violenza contro le donne siano impressionanti: basti pensare che in Italia solo dal 2020 ad oggi siamo già a ben oltre 300 femminicidi e nel nostro Paese la violenza di genere è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni. Naturalmente occorre tutelare la dignità della donna quale antidoto alla violenza. Ancora oggi, purtroppo, sono tante, troppe, le donne che, a seguito di un episodio di violenza, anche segnalato al 1522, poi non denunciano alle autorità competenti gli abusi subiti. Tuttavia, più di 10mila donne ogni anno denunciano qualcuno per stalking.
Il dato emerge dal rapporto annuale rilasciato dal Ministero dell’interno, un documento in cui si analizzano i numeri dell’attività del
Viminale. Tra questi, una parte importante è dedicata alle violenze di genere ed all’ancor più triste dato degli omicidi “Femminicidio”.
Il recentissimo episodio delittuoso verificatosi sul nostro territorio, che ha visto come vittima la povera Marisa Leo, ha reso ancora più evidente come e quanto sia necessario attuare, in primis, una reale, capillare ed effettiva attività di prevenzione seriamente volta alla protezione delle vittime degli atti persecutori.
E’ oltremodo sbalorditivo che chi compia atti persecutori, anche se solo presunti, a carico delle donne e viene da esse denunciato, possa continuare in maniera indisturbata a detenere armi, anche ove ottenute legalmente, e non venga sottoposto, in sede cautelare, sin da subito, a rigidi controlli quali ad esempio il braccialetto elettronico.
E’ anche imprescindibile porre in essere periodiche iniziative volte a promuovere la cultura del rispetto in particolare attraverso momenti di forte valenza culturale e sulla violenza di genere, nonché progetti volti ad implementare ed intensificare il raccordo fra Servizi sociali, Servizi sanitari, Forze dell’Ordine, Magistratura e associazioni presenti nel territorio per svolgere una sempre maggiore ed efficace azione a sostegno delle donne vittime di violenza e delle loro famiglie.
Occorre fare fronte comune e trovare tutte le sinergia istituzionali, associative e del volontariato, insieme anche a quelle politico-legislative, per trovare soluzioni che possano gradatamente mettere fine a questo drammatico problema di violenza di genere e di atti ancora più gravi come il Femminicidio, quindi farlo diventare, nei fatti, un obiettivo prioritario non più procrastinabile, che ci deve trovare uniti, coesi e pronti a condividerne questi valori.
Bisogna, altresì, investire seriamente sulla formazione ed integrazioni con le progettualità sul mondo scolastico di ogni ordine e grado presente nel nostro territorio, tenuto conto che il tema della violenza di genere fra i minori sta crescendo in maniera preoccupante, così come viene testimoniato dagli incresciosi, recenti fatti di Palermo.
Marsala, il segretario comunale del PSI Antonio Consentino