Anche la provincia di Trapani nella morsa degli incendi alimentati dal forte vento di scirocco che da giorni ormai flagella il territorio e la Sicilia. A bruciare soprattutto sterpaglie. Castellammare del Golfo il comune più colpito. Per i vigili del fuoco del comando provinciale di Trapani è stata una notte, quella appena trascorsa, di intenso lavoro.
Tutte le squadre sono state impegnate dalle prime ore dell'alba e fino a ieri sera, con 39 interventi per incendi di vegetazione su tutto il territorio provinciale.
Dalle prime ore di oggi, invece, sono 17 gli interventi in corso per operazioni di spegnimento.
Momenti di paura per un incendio divampato al Centro per il rimpatrio di contrada Milo, alla periferia di Trapani, dove sono ospitati 190 migranti, tutti di nazionalità tunisina.
L’allarme è scattato intorno alle venti di ieri sera quando alla sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco è giunta la richiesta di intervento. Le fiamme si sono sviluppate all’ingresso della struttura, sotto il muro di cinta e alimentate dal vento di scirocco hanno minacciato di raggiungere gli alloggi dei migranti. Il tempestivo intervento dei pompieri però ha scongiurato che il rogo si propagasse.
In mezzora l’incendio è stato domato. Sulla matrice i pompieri non si sbilanciano in attesa dei risultati dei riscontri scientifici. Non viene esclusa, tuttavia l’ipotesi che il rogo possa essere stato appiccato.
Nel febbraio del 2020 un incendio, sempre al Centro per il rimpatrio, aveva creato allarme e tensione. In quella circostanza fu un gruppo di migranti ad appiccare il fuoco a coperte e materassi che erano stati accatastati. Non ci fu, però, nessun tentativo di fuga nella struttura che, allora, era parzialmente chiusa per un altro incendio divampato il mese prima