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28/09/2023 16:07:00

La storia della bambina che non poteva aprire la bocca

Un eccezionale intervento chirurgico in Sicilia rende possibile l'apertura della bocca dopo 16 anni

Aurora, nome di fantasia, ha vissuto sedici anni senza la possibilità di aprire la bocca, a causa della rara sindrome di Nager. Tuttavia, grazie a un eccezionale intervento di chirurgia maxillo-facciale eseguito all'Ospedale San Marco di Catania, ora può finalmente gustare parole, sorrisi e cibi solidi, portando una nuova vitalità nella sua vita.

Questa operazione, la sesta di questo tipo in Italia e la prima in Sicilia, è stata estremamente complessa e richiedeva un dettagliato studio preparatorio per garantire un risultato ottimale. La sindrome genetica di Nager che affligge Aurora è estremamente rara e si è manifestata già nel feto con una formazione ossea che praticamente aveva fuso la mandibola al cranio, impedendo qualsiasi movimento per aprire la bocca.

L'intervento, che ha richiesto ben 10 ore, è stato condotto da un team di chirurghi maxillo-facciali e chirurghi anestesisti, supportati dall'UOS Rianimazione sale chirurgiche e dall’UOC Chirurgia toracica. Un contributo cruciale è arrivato dal direttore generale dell'azienda ospedaliero universitaria etnea, Gaetano Sirna, che ha fornito le risorse per la creazione e l'impianto di una protesi in titanio per Aurora.

Il professor Alberto Bianchi, dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-facciale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico ‘G. Rodolico – San Marco', insieme a Massimo Robiony e Salvatore Sembronio dell'Università di Udine, hanno guidato la squadra di medici e paramedici in questa straordinaria operazione.