Quasi 600 partecipanti alla prima Notte di osservazioni al telescopio che è stata organizzata al Parco archeologico di Selinunte all’interno delle GEP, le Giornate europee del Patrimonio.
Un’occasione per una visita non abituale al parco, immerso nella notte, con il solo tempio E che balzava allo scoperto. E i più fortunati hanno anche assistito al tramontare della luna, poco prima di mezzanotte. Sabato scorso le condizioni meteo non erano perfette, nel pomeriggio aveva piovuto molto, ma la sera il cielo si è andato via via pulendo, tanto da permettere l’osservazione di Saturno con i suoi anelli e di Giove maestoso, perfettamente visibili ai potenti telescopi, complice anche il ridotto inquinamento luminoso provocato dalle luci delle città di cui gode il sito del Parco.
Sia il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) Fabrizio Bocchino che il ricercatore dello stesso istituto, Mario Guarcello sono stati affettuosamente assaliti dal pubblico, e dai tantissimi bambini pronti a porre cento domande. E i due astrofisici hanno risposto, cercando di colmare ogni curiosità che veniva poi completata dalla visione ai potenti telescopi.
L’osservazione in notturna è stata organizzata per il Parco archeologico da MondoMostre e CoopCulture, con la collaborazione dell’Istituto nazionale di astrofisica – Osservatorio Astronomico di Palermo. Un'occasione per coinvolgere anche i più giovani e avvicinarli alla comprensione di ciò che è patrimonio "vivo",il “Living Heritage” che è anche il tema scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alle GEP. E si sta già pensando a nuovi appuntamenti sull’onda di questo successo, anche in vista del finissage della mostra Ars Aedificandi che si chiuderà il prossimo 5 novembre.