Rabbia e dolore. Pantelleria, questa mattina, si è fermata per tributare l'ultimo saluto ad Anna Elisa, ennesima vittima di femminicidio.
Data alle fiamme dal compagno, Onofrio Bronzolino chiamato ora a rispondere di omicidio aggravato.
Anna Elisa Bonomo, mamma di cinque figli, è deceduta al Civico di Palermo dopo tre giorni di agonia. Diventata una torcia umana, aveva riportato ustioni sul novanta per cento del corpo. Il feretro ha raggiunto Pantelleria a bordo del traghetto salpato, ieri sera, da Trapani.
I funerali, officiati dal vescovo di Mazara del Vallo Angelo Giurdanella, sono stati celebrati nella chiesa Madre gremita. La comunità pantesca si è stretta attorno al dolore dei familiari, gridando, forte, Stop alla violenza nel corso di una marcia in memoria di Anna Elisa.
Momenti toccanti quando Cristina, figlia della vittima, ha preso la parola con la voce rotta dal pianto: “Non ci sono parole per descrivere quello che è successo. Mamma, tu ci hai insegnato che l'amore è sentimento fatto di supporto, armonia e desiderio di costruire un futuro insieme, quindi non può ucciderti. Aiutaci ora a superare il dolore della tua perdita”.
Un lungo applauso ha accolto il feretro all'uscita dalla chiesa. Poi il mesto viaggio verso il cimitero dell'isola.