Ieri il trentasettesimo anniversario del barbaro assassinio di Claudio Domino, il bambino di 11 anni ucciso dalla mafia con un colpo alla testa nel quartiere San Lorenzo. L’omicidio efferato di un innocente che aggiunge Claudio nella lista dei bambini uccisi dalla criminalità organizzata, senza onore e nemmeno pietà. La vicenda giudiziaria è tutta da chiarire e i familiari attendono ancora la verità. Tante vittorie sono state messe a segno dallo Stato negli ultimi anni, ma ancora c’è molto da combattere e tante risposte da dare alle famiglie delle vittime innocenti.
"Ieri ho voluto partecipare alla commemorazione organizzata presso la scuola Ics Ignazio Florio, nel plesso che porta il nome di Claudio. I suoi coetanei di oggi l’hanno ricordato con poesie, pensieri e tantissimi palloncini bianchi liberati nel cielo. Alla presenza dei familiari, del papà Ninni, della mamma Graziella Accetta e di altri parenti di vittime della mafia, ho deposto un cuscino di fiori davanti alla stele, all’ingresso della scuola, che ricorda la vile uccisione del bambino e la disumanità della mafia. Il ricordo di chi ha perso la vita per mano della crudeltà mafiosa va preservato nelle nuove generazioni affinché imparino ad apprezzare e vivere secondo i valori della legalità e della trasparenza”. È quanto dichiarato dal deputato regionale di Fratelli d’Italia Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, in occasione dell’anniversario dell’uccisione del piccolo Claudio Domino.