Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/10/2023 07:35:00

Italia Viva verso il congresso. La situazione in Sicilia ed in provincia di Trapani

 Il 15 di ottobre si terranno i congressi di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi è chiamato ad eleggere il presidente nazionale, il presidente regionale, il coordinatore provinciale.

Si va verso candidature unitarie, i seggi saranno aperti domenica mattina e fino alle ore 20.00, potranno votare solo i tesserati e non necessariamente in presenza ma anche con il voto online.

Il candidato alla guida nazionale del partito è Matteo Renzi, per la Sicilia c’è Davide Faraone.

In totale le tessere fatte in tutta Italia sono 2400, la Sicilia ha risposto bene, è la seconda regione per numero di tessere.

Il seggio per la provincia di Trapani è allestito in piazza Scarlatti, a Trapani città, lo stesso giorno si terrà la assemblea provinciale del partito, dove saranno presentate anche le linee programmatiche del candidato coordinatore alla guida del partito in provincia.
Sono 187 le tessere fatte in provincia di Trapani, i coordinatori attuali, Mario Sugameli e Nina Grillo cedono il passo a Nicola Rizzo, ex sindaco di Castellammare del Golfo, attuale consigliere comunale.
Rizzo ha aderito solo da qualche mese al partito renziano, la candidatura è unica quindi da lunedì coordinerà IV in tutta la provincia.
Si tratta del quinto coordinatore cambiato in pochi anni, i primi due furono Giacomo Scala e Francesca Incandela, poi Nina Grillo e Mario Sugameli e adesso il cambio con Nicola Rizzo. L’assemblea nazionale dal partito ha modificato lo statuto, eliminando l’obbligo della parità di genere per gli organismi di rappresentanza. Non più due coordinatori, un uomo e una donna, ma un solo eletto dai tesserati. 
L’80% dei coordinamenti territoriali di Italia Viva ha solo un candidato al congresso, pochissime le donne, appena un quarto.
Non c’è un quorum per rendere valido il voto, pure con pochi voti si è eletti alla guida per partito.
Il partito in provincia di Trapani dovrà dare prova di esistenza in vita con le elezioni amministrative di Mazara, dove a ragion del vero c’è un gruppo strutturato: una consigliera comunale, un assessore in giunta e un rappresentante dell’esecutivo regionale, si voterà poi anche a Salemi, a Castelvetrano e a Salaparuta. Appuntamento elettorale più importante sono le europee del prossimo giugno, si va con le preferenze, la provincia di Trapani dovrà farsi trovare pronta per sostenere il progetto politico di IV, seppure ancora oggi le alleanze non siano chiare e non è nemmeno chiaro se andranno da soli.