“Una situazione non più sostenibile in un territorio fragile dal punto di vista socio economico”. A dirlo è il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano, dopo aver inviato al prefetto Filippina Cocuzza
la richiesta di convocazione di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che possa occuparsi di ciò che sta avvenendo a Castelvetrano.
Diverse sono state infatti le segnalazioni di tentate rapine, tentati scippi, minacce ed aggressioni. Il sindaco ne ha ricevute tante, scrive nella comunicazione alla prefettura, “sulla presenza nel centro storico e nelle vie principali della città, di soggetti che, con fare minaccioso attentano alla sicurezza delle persone, ponendo in essere atti intimidatori e vandalici per il privato e per il pubblico arredo cittadino”.
“Non poteva e non doveva essere scelto come centro di accoglienza Castelvetrano – ha commentato Alfano - con tutte le problematiche di cui lo Stato dovrebbe essere al corrente e in qualche modo sopperirvi anziché continuare ad effettuare atti che continuano a creare difficoltà, insicurezza ed anche paura”.
Il riferimento è al centro di accoglienza transitorio nei locali dell’ex oleificio Murania, confiscati e dati in gestione alla Croce Rossa, con la presenza di più di duecento minori.