Non sapevano nuotare e una volta finiti in acqua, con la loro imbarcazione che si è arenata, non sono riusciti ad arrivare in spiaggia a Marinella di Selinunte. Così si è consumata l'ennesima strage nel Mediteranneo di chi cercava soltanto una opportunità per la propria vita, mettendola a rischio nella traversata della speranza, quella del Canale di Sicilia.
Cinque corpi sono stati trascinati dalle onde vicino al Beach Paradise. In 41 sono riusciti ad arrivare a terra e di questi due sono stati trasportati in ospedale. Un numero imprecisato, tra 15 e 20, sono invece i dispersi (potete leggere qui).
Ciò che è accaduto questa mattina, sabato 28 ottobre 2023, sulla rinomata spiaggia castelvetranese fa tornare con la mente al febbraio scorso, quando la notte tra il 25 e il 26 furono 94 le vittime e 80 i supersititi del naufragio di Cutro.
Sin da subito a Marinella sono iniziate le operazioni di soccorso con mezzi di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, aeronautica militare ed ancora gli uomini della protezione civile e i sommozzatori del vigili del fuoco.
Sul posto anche le forze dell'ordine anche per cercare di individuare gli scafisti dell’imbarcazione. I Vigili del fuoco sono saliti sul natante per smontare la console di guida dove poter trovare tracce utili per l'identificazione degli scafisti.