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29/10/2023 14:00:00

Alcamo, cane chiuso da giorni in un balcone. Il video

Un cane è chiuso da giorni in un balcone di Alcamo. Da oltre 3 giorni gli attivisti di Alcamo dell’Associazione locale “Un'anima millezampe" presieduta da Gaspare Camarda  e quelli dell'associazione "Stop Animal Crimes Italia", tengono sotto controllo e denuciano l'abbandono di un cane detenuto in un balcone e per questo hanno chiesto l’intervento delle autorità.

"I primi tentativi sono andati inascoltati - scrive in una nota l'associazione -. L'intervento di Vigili del Fuoco e ASL veterinaria non ha registrato purtroppo nessun reato di abbandono accertato né di maltrattamento, ma solo sanzioni per l’assenza del microchip e la prescrizione di detenere il cane in casa. Insoddisfatti di questo esito, denunceremo alla Procura della Repubblica il proprietario del cane per il reato di abbandono, citando tutte le persone che possono testimoniare, poiché lo riteniamo non idoneo a garantire al cane le prescritte condizioni di benessere".

L'associazione animalista invita e ricorda che la polizia municipale di Alcamo, a tenere presente che il benessere degli
animali è sotto la stretta vigilanza del Sindaco che attraverso la Polizia Locale la rende esecutiva; e che ad Alcamo, l'art. 8 del regolamento comunale benessere animale n. 97 del 2014 vieta di detenere animali in isolamento e confinati ossia all’art. 63 che affida alla Polizia Locale la sua applicazione. Qui sotto il video:

"In merito alle ASL veterinarie - continuano i responsabili dell'associazione - ancora una volta dobbiamo registrare quel modus operandi che secondo noi non ha alcun effetto educativo e punitivo che è quello della prescrizione in luogo del sequestro dell’animale.  Non si può considerare maltrattamento solamente un animale che sanguina o che ha una evidente ferita ma anche, al pari se non peggio, quello che consideriamo la forma di maltrattamento peggiore ossia l’isolamento sociale del cane, per natura animale sociale! Fare vivere un cane in un balcone, come in un terreno lontano dalla famiglia o peggio chiuso in un box a catena - concludono - non è accettabile e costituisce reato! Infine, invitiamo le Autorità preposte ad essere più presenti e a ricordare che lo Stato affida a Vigili, Sindaci, ASL ma anche Carabinieri e Polizia di Stato la tutela degli animali".