Cinque milioni, suddivisi in tre province, per i danni delle alluvioni dello scorso autunno. Poca roba, ma è qualcosa, anche per la provincia di Trapani.
Il Dipartimento Regionale Protezione Civile ha emesso i decreti attuativi per l’assegnazione dei ristori ai privati e alle imprese danneggiate dalle alluvioni di settembre/ottobre 2022.
" Ce l’abbiamo fatta". Esulta la deputata trapanese del M5S. Si tratta delle somme individuate nel bilancio regionale grazie all’emendamento in finanziaria presentato dalla stessa Ciminnisi dopo una lunga e serrata battaglia dialettica, in aula e in commissione. Uno dei passaggi fondamentali della norma è proprio l’affidamento agli uffici di protezione civile delle procedure di erogazione del denaro.
«Ad un anno da un evento che ha segnato la vita di tanti cittadini trapanesi, oggi portiamo a casa una bella notizia – dice Ciminnisi –. Come ho promesso tempo fa, non ho indietreggiato di un passo e quelle somme oggi sono reali. Fatti concreti, niente slogan. Questa è la politica che mi piace fare. Ora continuerò il mio lavoro perché il Governo Regionale mantenga la promessa di ulteriori finanziamenti da dedicare ai ristori. Farò di tutto perché sia mantenuta e vengano reperiti altri finanziamenti, a cominciare dal milione di euro sottratto nella precedente manovra». Il Governo ridusse i ristori ai privati da un primo stanziamento di 6 milioni a 5 milioni di euro, destinando un milione per altre finalità.
Direttive e modulistica di richiesta dei ristori saranno inviate dalla Regione ai Comuni delle province di Trapani, Messina e Siracusa, interessati dalle alluvioni del 2022, e da questi pubblicate sui portali istituzionali. Per accedere ai contributi, i cittadini devono presentare domanda al Comune sotto forma di autocertificazione utilizzando l’apposito modello entro il termine perentorio di 30 giorni, decorrente dal giorno successivo alla data di pubblicazione della direttiva sulla GURS.