Sanzioni penali per chi abbandona rifiuti nel territorio comunale di Erice. Il 10 ottobre è entrata in vigore la legge n.137 che stabilisce, analogamente a quanto già era previsto per le imprese e per i responsabili di enti, l'applicazione di un'ammenda penale – non più una sanzione amministrativa - nei confronti dei semplici cittadini che abbandonano abusivamente rifiuti.
In base a quanto previsto, “Chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da mille a 10 mila euro”. In precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3 mila euro. La pena è aumentata sino al doppio se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi.
«Questa legge – commentano la sindaca Daniela Toscano e l'assessore con delega ad ecologia, igiene, sanità e Polizia municipale, Paolo Genco – non è soltanto un atto normativo, ma un impegno concreto verso un ambiente più pulito e sostenibile. È la dura risposta dello Stato nei confronti di chi proprio non intende adeguarsi alle leggi, alla tutela dell'ambiente, al rispetto delle regole di convivenza civile e di chi già le rispetta. L’auspicio è che questo inasprimento delle pene e della natura del reato possano fungere da deterrente. Chiaramente ci auguriamo che sempre più cittadini decidano di scegliere la strada giusta e desideriamo ad incoraggiare tutti ad essere responsabili affinché si possa collaborare per costruire un ambiente più pulito e sano, evitando di incorrere in sgradevoli conseguenze».
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L'assessore Paolo Genco interviene sulla abiti usati abbandonati per strada - «Ancora una volta sono costretto ad intervenire pubblicamente per chiarire alcuni aspetti legati all'abbandono dei rifiuti lungo le nostre strade. Mi riferisco, in particolare, all'incessante fenomeno del deposito di abiti usati che avviene soprattutto nei pressi della Parrocchia Madonna di Fatima, ma non solo lì.
Se l'intento è quello di fare una buona azione, non è questo il modo! Lasciare sacchi abbandonati per strada (a volte anche neri!), creando vere e proprie discariche a cielo aperto, non è certo la maniera corretta di aiutare chi ha più bisogno; quei sacchi che giacciono lungo le strade, infatti, si tramutano in rifiuti che il Comune deve poi provvedere a smaltire, con le spese che ne conseguono, senza dimenticare il danno arrecato all'immagine del nostro territorio.
Posto che l'attività di controllo ha già consentito di accertare alcune violazioni, ritengo che sia corretto proseguire parallelamente con una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza affinché si radichi sempre più, nelle coscienze di tutti noi, il rispetto nei confronti del territorio e dei concittadini che si adeguano alle regole.
Ribadisco che è severamente vietato abbandonare abiti usati per strada e che gli stessi devono essere conferiti, senza alcun costo, presso il nostro Centro Comunale di Raccolta (CCR) di Rigaletta dove sono presenti gli appositi cassonetti di colore bianco.
Vorrei infine ricordare ancora una volta a tutti i cittadini che è severamente vietato anche l'abbandono dei rifiuti ingombranti per i quali, tra l'altro, può essere richiesto il ritiro a domicilio per 3 pezzi telefonando al numero verde 800 688 559. In alternativa, per un totale di 10 pezzi al massimo, previa autorizzazione dell'ufficio ecologia e ambiente (tel. 0923-502262 – email: michela.devincenzi@comune.erice.tp.it), è possibile trasportarli direttamente al CCR di Rigaletta muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale del contribuente del Comune di Erice».
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40esima assemblea ANCI. Comune di Erice presenteIl Comune di Erice ha partecipato alla 40esima assemblea nazionale dell'ANCI, dal titolo “Tre colori sul cuore: i sindaci uniscono l’Italia”, che si è tenuta da martedì 24 a giovedì 26 ottobre a Genova. Presenti, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, la sindaca Daniela Toscano, il vicesindaco Gianni Mauro, l'assessore Pino Agliastro ed il segretario generale dott.ssa Caterina Pirrone.
«Sono stati tre giorni di confronto e scambio di opinioni molto intensi, ma certamente proficui – sottolinea la sindaca Daniela Toscano – durante i quali sono stati puntati i riflettori sui temi che più interessano agli enti locali e sulle maggiori criticità che attanagliano la nostra attività amministrativa. I Comuni sono i presidi territoriali che più degli altri si interfacciano con i cittadini, che devono erogare servizi adeguati alle aspettative e che devono mettere in campo strategie e pianificazioni per il futuro. Dobbiamo essere pronti alle nuove sfide e non avere timore di affrontarle. Abbiamo avuto modo di ascoltare le esperienze di altri territori e ne abbiamo fatto tesoro; altrettanto abbiamo fatto noi. Ciò testimonia l'importanza della collaborazione tra i Comuni, dell'ANCI e delle assemblee annuali che ci consentono di confrontarci sugli argomenti che ci interessano direttamente e che dobbiamo portare avanti nell'interesse dei cittadini e del nostro Paese. D'altronde, come ha avuto modo di sottolineare il Presidente Mattarella, tutti noi siamo chiamati all'impresa di riprogettare l'Italia. Ed in questa impresa i Comuni sono il motore essenziale. Un caloroso ringraziamento va al presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari, che conclude il proprio mandato alla guida dell'ANCI con un bilancio che ritengo assolutamente positivo».
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Cambia il regolamento del mercato del contadino - Il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al Regolamento del Mercato del Contadino che si svolge ogni mercoledì mattina in viale della Provincia. La modifica è nata da un'iniziativa della Prima Commissione consiliare (consiglieri Aiello, Favara, Passalacqua, Spina e Vultaggio).
Il Regolamento, che è stato modificato all’art. 4.3.1, è scaricabile nella pagina “Statuto e Regolamenti” del sito web istituzionale.
«Le modifiche – commenta la sindaca Daniela Toscano – puntano a far sì che il Mercato sia sempre occupato dalle imprese agricole, evitando che ci siano spazi vuoti e favorendo dunque il commercio ed il servizio nei confronti dei cittadini/consumatori. Ringraziamo i consiglieri per aver raccolto le istanze e le sollecitazioni relative a quella che era una vacatio del Regolamento del Mercato del Contadino, e per aver formulato la proposta che siamo certi soddisferà sia le esigenze di vendita dei commercianti che quelle dei consumatori finali. In tal modo consentiremo di migliorare la vendita diretta senza intermediari dei prodotti agricoli a km 0, integrando l’offerta agricola, rafforzando ed accorciando la filiera agroalimentare del nostro territorio, incentivando il consumo dei prodotti locali e contribuendo al benessere fisico e alla soddisfazione del cliente».
«In particolare – spiega l’assessore con delega al SUAP, Antonio Giuseppe Agliastro –, le assenze non giustificate e prolungate da parte degli assegnatari degli spazi espositivi saranno compensate con l’assegnazione temporanea degli stessi spazi a chi abbia presentato la domanda e ne abbia i requisiti, per un massimo di sei mesi. Trascorso questo periodo, gli operatori che risultassero ancora assenti non giustificati, saranno definitivamente esclusi dalle graduatorie. Nel caso delle assenze giornaliere, giustificate o non, saranno invece individuati gli operatori di settore supplenti tra quelli che il giorno stesso manifesteranno interesse, anche tramite sorteggio. Nessuna modifica, invece, per quanto concerne l’assenza giustificata dell’assegnatario dello spazio espositivo, dal momento che sarà sempre mantenuta la priorità delle aziende in graduatoria. Invitiamo gli operatori economici a presentare le istanze e a presentarsi come spuntisti, richiedendo l'autorizzazione giornaliera alla Polizia Municipale così da essere inseriti negli stalli liberi».