Presidente della Repubblica della Spagna e dell'Inghilterra. Se lo leggesse una bambina di terza elementare, forse anche di seconda, griderebbe chi è questo che lo ha scritto e mi metterebbe alla berlina. Ebbene in un video-editoriale il famoso giornalista, pensionato RAI, Bruno Vespa ha affermato sulla riforma costituzionale dell'elezione diretta del presidente del Consiglio sostenuta dalla Meloni che: "gli italiani sono presidenzialisti da sempre. Adesso c’è un governo che fa l’elezione diretta non del primo ministro ma del presidente del Consiglio nella maniera più light che quasi il sapore non si sente. Nel senso che la chiave sta nei poteri del Presidente della Repubblica. E questo progetto non lo tocca" aggiungendo; "Allora i primi ministri d’Inghilterra, Spagna e Germania contano infinitamente di più dei loro Presidenti della Repubblica. Uno non sa nemmeno come si chiamano. In Italia grazie a Mattarella lo facciamo e io non ho capito tutto sto pericolo dove sta".
Per favore si avvisino gli abitanti d'Inghilterra che non sono alla visione della nuova edizione del Benny Hill Show e gli spagnoli di El Intermedio, ma si tratta del reporter, adesso collaboratore esterno dell'informazione, piu remunerato, 1.7 milioni di euro dalla TV pubblica italiana.
Carlo ha aspettato una vita per diventare Re e adesso scopre che l'Inghilterra è una Repubblica, si consoli il Bruno nazionale non lo ha defenestrato dall'Irlanda del Nord e dagli altri 14 reami del Commonwealth, tra loro anche Canada e Australia. Non contento: "non sappiamo più dove mettere gli immigrati. Arriva un sant'uomo, socialista, Edi Rama, che se ne prende 36.000 all'anno e invece di dirgli grazie facciamo tutto questo casino?", ha chiesto. E ancora: "Ma non ho capito; se ne prendesse 64.000, dove sta il problema? Ce ne abbiamo troppi. Se ci alleggeriscono, sotto la nostra tutela della magistratura, della polizia, ma perché tutto questo casino?".
Tutto questo non su un filmato della TV di Roccacannuccia-gdg direbbe-, ma postato su X, all'account @RaiPortaaPorta con il logo RAI e riproposto da FdI che ha 'ignorato' lo strafalcione. Sui migranti il termine alleggeriscono, evidentemente per Vespa sono un peso,ma d'altronde sullo stesso gira una leggenda che sia figlio del Duce, Alessandra Mussolini, presunta sua nipote: "Bruno Vespa è tutto mio nonno, ha una caratteristica distintiva della famiglia Mussolini: il tratto dalla narice alla bocca. Prima o poi farà outing". Al di là delle facezie, l'endorsement esplicito di un addetto all'informazione della TV pubblica alla politica del governo è un vulnus che va denunciato. E che il conduttore di Porta a porta sia gradito a FdI lo conferma la striscia informativa 'Cinque Minuti' che dal febbraio passato gli é stata affidata,da un altro video-editoriale che il conduttore tv aveva mandato per la newsletter di Fratelli d'Italia nel settembre passato in cui sposava sempre le tesi della Presidente del Consiglio in tema di migranti e il rapporto con la Tunisia, allora il sant'uomo era Saïedi. Il tutto, sempre, con il logo della Rai accanto alla fiamma tricolore.