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14/11/2023 06:00:00

Mazara, partita la corsa di Cristaldi per la sindacatura 

 Si è presentato ufficialmente alla città Nicola Cristaldi, candidato alla guida di Mazara del Vallo, città che lo ha già più volte visto sindaco.

Un centinaio le persone presenti, accanto a lui Giorgio Randazzo, Vito Di Giovanni, Sergio Tancredi di Fratelli d’Italia, Joselita D’Annibale, Pietro Marino, Enza Chirco.

Si è così insediato domenica pomeriggio il Comitato Elettorale.

L’ex parlamentare regionale Tancredi ha evidenziato la "tragica situazione" in cui versa Mazara, una cittadina, ha detto, finita sotto i 50 mila abitanti con un reddito pro capite basso: “Ci vuole un contributo di idee fondamentale”.

Un lungo applauso ha accolto Cristaldi: “In tanti anni di attività politica ho avuto molte soddisfazioni e tra queste quella dell’elezione diretta del sindaco, quella legge porta la mia firma, fu il mio disegno di legge all’ARS. Ne parlo con orgoglio, se non ci fosse l’elezione diretta del sindaco oggi noi non saremmo qui ma ci sarebbe stata una riunione privata e ristretta a casa di qualcuno ...". 

Poi Cristaldi prosegue: “Prima c’era una classe dirigente che incideva sulle cose, ora con l’elezione diretta del sindaco il popolo ha il mandato diretto ma questo non ha messo in letargo chi è prigioniero di una logica passata. Non si può fare un sindaco perché tizio ha 500 voti, poi un altro ne ha 700, li mettiamo insieme e ordiniamo agli elettori di votarci. Sarebbe snaturare la mia logica. Siamo davanti oggi a una politica dello sconforto, che è legata alla sopravvivenza di chi si dice operatore della politica”.

Sulla sua candidatura ha sottolineato che ha deciso sondando prima il sentimento dei cittadini: “Nella scorsa sindacatura ho fatto un errore di presunzione, ho ritenuto infatti che quel nostro progetto fosse così radicato che nessuno avrebbe mai fatto marcia indietro sulle cose ancora da realizzare, invece mi sono sbagliato”.

Partirà dalle piccole cose, dice Cristaldi, senza logica condominiale ma con strategia: “Non serve mettere quattro piantine sulla scalinata di piazza Mokarta, peraltro rovinandola, non serve mettere un giochetto, non serve mettere quattro palme, bisogna prima spiegare cosa sia la parola d’ordine depuratore, prima devi spiegare perché ci sono delle riservatezze esagerate nel rapporto tra gli impiegati e la politica. Perché altrimenti puoi mettere tutte le palme di questo mondo ma tu non sei una persona pulita nonostante pretendi che dentro la macchina si parli pulito”.

Il candidato Cristaldi si rivolge poi al sindaco Salvatore Quinci e ai suoi assessori: “Perché non ci dite la ragione per la quale avete abbandonato tutte le cose che abbiamo costruito?”.

La campagna elettorale a Mazara è partita, ad oggi sono due i candidati: da una parte l’uscente Quinci, dall’altra parte Cristaldi. Sembrerebbe uno scontro polarizzato ma la politica mazarese sta lavorando su una terza candidatura, che spaccherebbe il fronte.

Quinci intanto, dicono gli addetti ai lavori, sta dialogando ed incontrando esponenti del centrodestra, difficile tuttavia che possa trovare omogeneità di intenti, la DC di Cuffaro è lontano dal sindaco e dal simbolo, Azione, che rappresenta, specie dopo le dichiarazioni di Carlo Calenda sul leader della Nuova DC.