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17/11/2023 13:00:00

Giornata vittime strada, la Polizia incontra 500 studenti nel Trapanese. 2022 con 10mila incidenti in Sicilia

 Il 19 novembre è la giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada e ai loro familiari. Un momento importante che impone una riflessione su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. La Polizia di Stato ha incontrato nei giorni scorsi 500 studenti delle scuole trapanesi per parlare del tema della sicurezza stradale e della consapevolezza dei pericoli che si corrono in strada. 

Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni degli errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o dalla fretta o più semplicemente dalla sottovalutazione del rischio.

L’Italia già da anni ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. A partire dalle scuole primarie, infatti, la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, interviene nelle scuole con programmi educativi
strutturati e modelli comunicativi adeguati, per far comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.

E proprio in occasione di questa ricorrenza in provincia di Trapani sono stati organizzati tre convegni dedicati ai ragazzi delle scuole superiori, per ricordare a tutti che sulla strada non si scherza.

Un incontro si è tenuto nella giornata del 13 a Trapani presso l’istituto d'Istruzione Superiore S. Calvino - G.B. Amico, il secondo evento il 15 ad Alcamo presso l’istituto tecnico economico e tecnologico “Girolamo Caruso” e il terzo il 16 a Marsala presso l’istituto Statale Di Istruzione Secondaria Superiore A. Damiani.

Grazie alla capacità di organizzazione e raccordo dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ufficio XI – Ambito territoriale di Trapani, e dalla sensibilità dimostrata dai Dirigenti scolastici dei tre istituti è stato possibile incontrare ben 500 giovani per parlare dei pericoli, spesso sottovalutati, di una guida poco consapevole e far comprendere come una maggiore e diffusa educazione stradale e rispetto per sé stessi e gli altri, rappresentano i propulsori di una rinnovata cultura della sicurezza, che, se adeguatamente alimentata e supportata, potrà sicuramente minimizzare al massimo i rischi della strada.

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"Nel 2022 si sono verificati in Sicilia 10.444 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 226 persone e il ferimento di altre 15.199". Lo dice il focus dell'Istat sugli incidenti stradali. L'anno 2022 è caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+5,0%), e i feriti (+5,2%), in presenza tuttavia di una sostanziale tenuta delle vittime (+0,4%), cresciute in valore assoluto di una sola unità. I dati della regione risultano inferiori ai corrispettivi nazionali, dove si rileva un aumento superiore del numero di incidenti (+9,2%) e feriti (+9,2) e, in maggior misura del numero delle vittime (+9,9%). La Provincia con più incidenti mortali è Catania con 52 morti, seguita da Palermo con 50 e Messina con 30. Nel 2022 il maggior numero di incidenti (8.043, il 77% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 117 morti (51,8% del totale) e 11.134 feriti (73,3%). Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Sicilia del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -19,0% e -23,2%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità sul territorio regionale aumenta (da 2,0 a 2,2 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti) Il tasso di mortalità standardizzato - dice il focus dell'Istat - è più alto per la classe di età 15-29 anni (7,1 per 100mila abitanti) e per quella 65 e oltre (5,4 per 100mila abitanti).

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (73,1%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (3.984 casi, 39 vittime e 6.131 feriti), seguita dallo scontro laterale (1.366 casi, 11 decessi e 1.870 persone ferite). La tipologia più pericolosa è l’urto con ostacolo accidentale (6,6 decessi ogni 100 incidenti), seguono lo scontro frontale e l’investimento di pedone (entrambe rispettivamente con 4,5 morti ogni 100 incidenti) e la fuoriuscita (3,4 decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 4,3 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,4 decessi). Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la velocità troppo elevata e la guida distratta sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 45,6% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, e l’elevata velocita incide da sola per il 18%, mentre la guida distratta per il 17,7 e il procedere senza mantenere la distanza di sicurezza per il 10%.