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27/11/2023 06:00:00

Grillo sempre più meloniano. Scala guida la Dc in provincia di Trapani

 Tre coordinamenti provinciali in mano con tre partiti diversi.

Giacomo Scala dopo Sicilia Futura e dopo Italia Viva, ieri mattina, è stato eletto coordinatore provinciale della DC di Totò Cuffaro. Il presidente del partito, invece, è Vito Gancitano, attuale presidente del consiglio comunale di Mazara, sono invece due i vice coordinatori di Scala: il marsalese Walter Alagna e Mariella Martinciglio.


Soddisfatto il neo eletto coordinatore provinciale: “Sono onorato dell’incarico, il 2024 sarà un anno ricco di impegni e ci faremo trovare pronti per le sfide che ci attendono. La nuova segreteria provinciale inizierà subito a lavorare sul territorio, coinvolgendo sempre più donne e giovani, che hanno tanto voglia di politica e desiderosi di avvicinarsi al progetto della Dc, iniziato, qualche anno fa, dal nostro segretario nazionale, Totò Cuffaro”.
Presente ieri al Mahara Hotel l’assessora regionale Nuccia Albano, la parlamentare europea Francesca Donato, il coordinatore regionale Stefano Cirillo. Sala gremita per i cuffariani, che hanno invitato altri esponenti politici e che iniziano a tessere rapporti e alleanze in vista delle amministrative e poi per le europee.

Movimenti anche a Marsala, il sindaco Massimo Grillo si sta spostando verso Fratelli d’Italia, unico partito in questo momento in giunta. Ha già fatto tesserare una serie di amici ed è volato a Roma ad incontrare i vertici del partito insieme a Giampiero Cannella.

Grillo, in vista delle amministrative del 2025, ha necessità di iniziare a ricomporre il quadro delle alleanze e di avere alle spalle un partito che possa marcare questo percorso. Il Primo Cittadino non disdegna la seconda candidatura ma al momento le altre forze politiche, con cui è stato eletto, sono lontane e quasi all’opposizione.

Inizia a tessere la rete delle alleanze, partendo dal partito di Giorgia Meloni, non sarà difficile fare rientrare anche in maggioranza Forza Italia, mentre ha già avviato i primi timidi contatti con l’MPA.

Movimenti politici che non sono ancora del tutto scontati e che porteranno a delineare un quadro più chiaro solo a metà della primavera del 2024.