“Per gelosia” avrebbero picchiato una giovane donna dopo averle dato appuntamento davanti a un laboratorio di pasticceria nella periferia di Marsala. Per questo, il pm Stefania Tredici ha chiesto il rinvio a giudizio per tre ragazze marsalesi accusate di lesioni personali aggravate in concorso.
Si tratta di Monia Marino (di 25 anni), Stella D’Acquisto (di 26 anni) e Francesca Valenza (di 22 anni). A difenderle sono, rispettivamente, gli avvocati Diego Tranchida, Antonino Zichittella e Vincenzo Forti.
L'udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Marsala è stata fissata per il 7 dicembre. Secondo l’accusa, la notte del 7 agosto del 2022, le tre avrebbero dato appuntamento all’allora 29enne L.C.E. nello spiazzo davanti a la “Dolce Vita” di contrada Dara. E al suo arrivo, l’avrebbero aggredita con calci e pugni, provocandole lesioni (contusioni ed escoriazioni) che al Pronto soccorso dell’ospedale Borsellino di Marsala vennero giudicate guaribili in dieci giorni.
In particolare, nel capo d’accusa si legge che Monia Marino avrebbe prima “sferrato alla tempia della sua presunta avversaria in amore, colpendola poi con calci al ventre e in altre parti del corpo”. E avrebbe continuato a infierire, sempre con calci e pugni, anche dopo che la vittima si era accasciata a terra, tirandole anche i capelli e facendole sbattere la faccia contro l’auto. Nel frattempo, le sue due presunte complici si erano spostate per impedire alla vittima di fuggire. E per questo, D’Acquisto e Valenza sono accusate anche di violenza privata. Qualche giorno dopo, la vittima andò dai carabinieri per sporgere querela. Ad assisterla è l’avvocata Ornella Cialona.