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04/12/2023 06:00:00

Sicilia, caos centrodestra. Oggi Schifani convoca tutti

E' ancora alta tensione nel centrodestra siciliano. Dopo l'inizio balbettante della discussione della Finanziaria nelle varie commissioni, oggi Renato Schifani ha convocato i partiti della coalizione  per fare il punto sullo stato della coalizione.

La riunione è per assessori e leader regionali, per evitare in area altri agguati e mettere ordine sui tanti emendamenti presentati da molti deputati della stessa maggioranza. 

A fare saltare la mosca al naso, per Schifani, è stata la bocciatura, giovedì sera, neanche il tempo di cominciare, di una norma al quale il presidente teneva particolarmente: quella che obbliga i Comuni ad investire il 3% dei finanziamenti regionali nelle campagne di prevenzione antincendio. 

La maggioranza, anziché difendere la norma, ha contribuito a modificarla, generando l'irritazione del presidente. Mpa e Lega sono sotto accusa, con deputati che, secondo indiscrezioni, avrebbero vantato in chat con sindaci di aver tentato di far cadere la norma sul 3%, un comportamento che ha ulteriormente infastidito Schifani.

In risposta, il presidente ha convocato una giunta d'emergenza con un ordine del giorno che ha messo in allarme i partiti. La nota di Palazzo d’Orleans impone agli assessori la presenza fisica, segnando un cambio rispetto alla prassi delle videocall.

Schifani, secondo indiscrezioni, cercherà di serrare le file , sottolineando il disimpegno di alcuni partiti e alcune imprudenze degli assessori. Ha appreso che su 5.000 emendamenti alla Finanziaria, ben 250 provengono dagli stessi assessori e da partiti alleati, una dinamica che non favorisce l'obiettivo dichiarato di far passare la manovra entro il 29 dicembre.

“Per la prima volta dopo decenni siamo nei tempi, abbiamo l’opportunità di approvare la finanziaria della Regione entro i termini di legge. Assistiamo però all’ostruzionismo delle opposizioni, di chi lavora contro gli interessi della Sicilia. Migliaia di emendamenti inutili o strumentali, dalle opposizioni poche proposte concrete, tanto spreco di carta e di tempo, con l’unico obiettivo di far arrivare la Regione in ritardo anche stavolta” attacca l’assessore all’Economia della Regione Siciliana, Marco Falcone.

“In realtà, come mai accaduto da oltre vent’anni, la Regione può fare le cose per bene. C’è tutto il tempo per approvare la finanziaria facendo un buon lavoro – aggiunge l’assessore all’Economia – l dibattito e il confronto sui temi è legittimo e auspicabile. E anzi, come già abbiamo dimostrato in questa legislatura, il governo Schifani e la maggioranza sono pronti a recepire le iniziative delle opposizioni, quando ragionevoli e praticabili. Alzeremo invece il muro contro ogni forma di tattica dilatoria che va contro la Sicilia e i siciliani”.