Si vanno disvelando alcuni misteri sorti a seguito dell’arresto del noto latitante Matteo Messina Denaro avvenuta a Campobello di Mazara il 16 Gennaio 2023.
Ad essere coinvolta, questa volta, è sempre un’esponente della nota famiglia mafiosa Bonafede di Campobello ma che, stavolta, tocca anche altri settori della vita politica campobellese.
Per il Giudice Alfredo Montalto, Martina Gentile, figlia di Laura Bonafede (amante di Messina Denaro) ha aiutato la latitanza del boss, perché si scambiava ripetutamente la corrispondenza epistolare con il latitante con Lorena Lanceri, la vivandiera già arrestata insieme al marito Emanuele Bonafede, con l’accusa di dare una sicura dimora al latinante nella loro casa sia in Via Selinunte a Campobello.
Il Giudice palermitano, su richiesta dei Pubblici Ministeri della D.D.A., ha accolto la proposta dell’accusa di applicare il carcere alla Gentile ma poiché la stessa è madre di una figlia minore di anni 6 ha ritenuto di applicare gli arresti domiciliari.
Ma cosa lega Lorena Lanceri e Martina Gentile?
Sono legate, oltre alla totale devozione per il noto latitante, anche da un comune interesse lavorativo, visto che entrambe lavoravano presso lo studio dell’architetto Stefano Tramonte a Campobello di Mazara nella via Roma.
Tramonte è un pezzo grosso della politica campobellese e noto professionista e progettista conosciuto negli ambienti del palazzo. E’ stato progettista e direttore dei lavori della discarica comunale di Campobello sita in C.da Misiddi, è stato esperto del Sindaco Castiglione nella prima sindacatura negli anni dal 2014/2019 ed è stato Assessore ai lavori pubblici in quota PD del Sindaco dal 2020 fino alle recenti dimissioni dovute a seguito della puntata di Report sulla latitanza di Messina Denaro che ha riscosso numerose polemiche nell’ambiente politico tanto da far ritirare il PD siciliano il sostegno all’attuale amministrazione compobellese.
Intervistato Tramonte, che oggi risulta indagato dalla DDA palermitana, tentava di sminuire le il ruolo della Lanceri e Gentile nello studio, rappresentando ai giornalisti che la Gentile avevo solo fatto uno stage di qualche mese presso il suo studio e la Lanceri veniva solo per qualche lavoretto di disegnatrice.
Oggi l’ordinanza di arresto della Gentile, che evidenzia che entrambe le donne lavoravano stabilmente presso lo studio di architettura Tramonte/Lanza, mette nero su bianco parte del ruolo che lo studio tecnico e l’ex assessore avrebbero avuto.
L’ex Assessore, secondo gli investigatori, avrebbe assunto irregolarmente sia la Lanceri che la Gentile.
Le donne all’interno del suo studio si scambiavano i “pizzini” inviati dal noto latitante seppur, allo stato, non c’è prova della consapevolezza di tale scambio da parte dell’architetto.
C’è prova però della stima che quest’ultimo avrebbe avuto nei confronti della famiglia Gentile, e in particolar modo al capomafia Nardo Bonafede e al padre ergastolano di Martina Gentile.
Infatti, nel 2020 a seguito della morte del capomafia Campobellese l’architetto ed assessore in pectore Tramonte scriveva a Laura Bonfede (oggi in carcere con l’accusa di essere la donna e postina di MMD).
Secondo il Tribunale di Palermo ci sono vari elementi che provano l’attività lavorativa delle donne all’interno dello studio, tra cui le chat di whatsapp in cui il Tramonte viene definito datore di lavoro, il numero dello studio tecnico salvato nella rubrica di Emanuele Bonafede, marito della Lanceri, con “LorenaStudio”, plurime intercettazioni telefoniche in cui Martina Gentile dichiarava di essere a lavoro in studio dall’architetto Tromonte.
Proprio dalle analisi di whatsapp e dall’incrocio dei pizzi ritrovati gli inquirenti hanno potuto appurare che il 15 febbraio 2021 presso lo studio le due donne si sono scambiate un pizzino, così come annotato dallo stesso Messina Denaro sul calendario e in un post it.
Altri scambi sono avvenuti il 16 aprile e l’1 e 8 ottobre, il 14 dicembre 2021 e il 31 gennaio 2022, l’11 aprile 2022, 28 novembre 2022, tutti rigorosamente segnati con un pallino nel calendario da Matteo Messina Denaro.