L’uragano Valerio Antonini, presidente del Trapani calcio, pensa già alla serie A. Di certo è un progetto ambizioso, ma lui in fondo è l’icona dell’ambizione, perché portare i granata nella massima serie implica un percorso lungo ed irto di ostacoli.
C’è il rischio, poi, che qualcuno possa farsi male. E questo qualcuno non è indubbiamente Antonini, ( i presidenti vanno e vengono) ma i tifosi (quelli, invece, restano) che sognano con lui e il cui sogno della seria A, nel 2016, si era già infranto contro il Pescara.
Ergo, piedi per terra. Anzi, per rimanere in tema di calcio, palla a terra e correre.
Sta di fatto che il patron del calcio trapanese, e non solo quello, sta lavorando per ottenere la concessione dello stadio Provinciale, di cui è proprietario il Libero consorzio comunale, per 99 anni con la prospettiva di aumentarne la capienza: da 7 mila e 20 mila posti, entro il 2026, ottenendo in tal modo il via libera per ospitare le partite di serie A. In fondo sognare costa poco. Il problema si presenta semmai al risveglio.
Nel frattempo Antonini ha annunciato di essere vicino all'acquisto di Telesud, l'emittente televisiva di Trapani, e in tanti si chiedono cosa sarà della redazione del telegiornale. I rapporti del patron del Trapani con i giornalisti locali non sembrano molto buoni. Dopo lo show di qualche settimana fa, con la mala risposta al giornalista Francesco Tarantino (colpevole di "non portare rispetto") che ha portato anche all'intervento di Assostampa (intervento inutile, poi Tarantino ha chiesto scusa al presidente...) adesso spunta la querela ad un periodico, Extra, diretto da Nicola Rinaudo, colpevole di aver fatto un articolo (sicuramente dai toni accesi) ritenuto offensivo. E' singolare la nota stampa diramata dalla società:
Il presidente Valerio Antonini, dopo aver letto quanto scritto in un articolo del periodico “Extra” dal titolo “S. Francesco e l’emiro di Trapani” , a firma del direttore della testata sig. Nicola Rinaudo, ritenendosi profondamente offeso ed amareggiato da quanto pubblicato in suddetto articolo – che segue una serie di commenti sui socials di alcuni giornalisti o presunti tali che stanno provando inutilmente a rovinare lo straordinario momento sportivo che sta vivendo la città – comunica che procederà già nella giornata di domani in tutte le sedi civili e penali a tutela della sua immagine personale e professionale.
Niente di nuovo sotto il sole, a Trapani, verrebbe da dire.