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16/12/2023 11:55:00

Bancarotta Enopolio di Pantelleria, prosciolti i membri del Cda

 La quarta sezione della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Vittorio Anania, ha prosciolto i componenti del consiglio di amministrazione dell’Enopolio di Pantelleria, dalle accuse di bancarotta fraudolenta documentale.

Nel 2010 l’Enopolio di Pantelleria, che tra gli obiettivi aveva quello di promuovere il passito e il moscato, era stato sottoposto a liquidazione coatta amministrativa con decreto dell’assessorato regionale delle Attività produttive, a seguito dell’insediamento del commissario liquidatore, avvocato Giuseppe Nastasi . Erano state, però, segnalate all’autorità giudiziaria alcune incongruenze nella gestione dell’ente e il tribunale di Marsala ne aveva decretato lo stato di insolvenza. Contemporaneamente erano state svolte indagini ed accertamenti fiscali dalla guardia di finanza della tenenza di Castelvetrano culminate nel rinvio a giudizio dei componenti del Cda. Il processo di primo grado si è svolto davanti al tribunale collegiale di Marsala, presieduto da Vito Marcello Saladino.

Nel 2021 il tribunale di Marsala aveva assolto gli imputati dall’accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale, condannandoli a 3 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta documentale, oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile. Gli imputati, difesi dall'avvocato Giuseppe Brancato avevamo impugnavano la sentenza innanzi alla Corte di Appello di Palermo, che ieri li ha definitivamente prosciolti.