Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/12/2023 06:00:00

Ospedale di Mazara, si cercano soluzioni per le "carenze strutturali"

“Gli inammissibili ritardi nel realizzare quanto previsto dall’Atto Aziendale per il nostro ospedale, DEA di I livello” sono stati al centro dell’incontro tra una delegazione di ‘Cittadinanzattiva – Tribunale dei Diritti del Malato’, condotta dal coordinatore territoriale, Natale Russo ed il sindaco della Città di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, tenutosi il 12 dicembre scorso.

“Il sindaco - si legge nella nota stampa inviata nei giorni scorsi, dai volontari, ai media locali - ha voluto approfondire quanto denunciato dalla nostra associazione sulle criticità strumentali e di personale dell’Abele Ajello. Abbiamo dato evidenza della correttezza della nostra analisi” al primo cittadino.


RISPETTARE IL PIANO AZIENDALE DELL’ASP - Quinci “ha dichiarato che intende adoperarsi fattivamente - prosegue il comunicato stampa - perché venga rispettato quanto previsto dai piani aziendali. Questi ultimi rappresentano le indicazioni inderogabili fornite all’ASP dalla regione Sicilia, e non possono essere disattesi. Si è posta la massima attenzione alle criticità presente da molto tempo in Medicina, criticità divenuta negli ultimi giorni emergenza. Il sindaco ci ha dichiarato che già oggi inoltrerà formale richiesta al Commissario Straordinario ASP, Vincenzo Spera, perché agisca immediatamente secondo legge e nell’esercizio dei poteri a lui chiaramente conferiti, distribuendo equamente le risorse mediche dei reparti di Medicina presenti in tutto il comprensorio, in modo che non accada che un reparto sia quasi al completo ed altro (come è il caso di Mazara), quasi non presidiato. Abbiamo preso atto - conclude la nota di Cittadinanzattiva – Tribunale dei Diritti del Malato - delle intenzioni illustrateci, assicuriamo da un lato che la nostra azione di coinvolgimento della Cittadinanza continuerà, in modo da dare ulteriore forza all’Amministrazione nel pretendere ciò che ci è dovuto per legge, dall’altro continueremo a monitorare l’azione dell’Amministrazione per rassicurare i cittadini che gli impegni presi vengano rispettati”.

CIMINNISI (M5S): “SOLUZIONI TAMPONE PER EVITARE LA CHIUSURA” - E da Palermo è intervenuta sulla grave carenza di medici presso il reparto di Medicina generale dell’ospedale Abele Aiello di Mazara - la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, attraverso un comunicato stampa. Raccolta la segnalazione dei cittadini, Ciminnisi ha chiesto ai vertici all’ASP di Trapani di individuare subito una soluzione, anche temporanea, per scongiurare la chiusura del reparto ed evitare che i cittadini mazaresi e dell’intorno rimanessero senza la copertura di un importante servizio sanitario. La Direzione Sanitaria stamane (14 dicembre n. d. a.) ha disposto un ordine di servizio secondo il quale i medici dei presidi ospedalieri di Castelvetrano, Marsala e Trapani, secondo una rotazione prestabilita, assicureranno i turni scoperti presso l’ospedale di Mazara del Vallo.


QUOTIDIANA CARENZA DI MEDICI - “La grave carenza dei medici presso il reparto di Medicina dell’ospedale mazarese – commenta la deputata trapanese – è ormai strutturale e in questi giorni abbiamo lavorato, in raccordo con la competente Direzione Sanitaria, per scongiurare la chiusura del reparto. Sappiamo bene che la copertura dei turni grazie ai medici provenienti da altri ospedali è solo una misura tampone, ma al momento consente di assicurare il servizio”.

SERVONO “SOLUZIONI STRUTTURALI” - “Stiamo lavorando a soluzioni strutturali - continua la portavoce grillina - che prevedano per legge il riconoscimento di incentivi economici per i medici che prestano servizio presso gli ospedali meno attrattivi ma comunque importanti per i cittadini, come quello di Mazara. Il diritto alla salute – conclude Ciminnisi – deve tornare ad essere la priorità del servizio sanitario regionale. Per noi lo sarà sempre”.

 

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo
www.instagram.com/alessandroaccardopalumbo
Twitter: @AleAccardoP