Un'altra strage di migranti nel Mediterraneo. Almeno 61 persone sono morte sabato 16 dicembre nel naufragio di un gommone al largo delle coste della Libia.
Lo ha fatto sapere l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM), un’agenzia dell’ONU. Secondo l’IOM, che ha raccolto le testimonianze dei sopravvissuti, il gommone trasportava 86 persone, tra cui c’erano donne e bambini.
Il gommone era partito dalla città libica di Zwara e si trovava alla deriva almeno da giovedì 14 dicembre.
Già da giovedì l'area in cui si trovava il gommone era stata sorvolata dagli aerei di Frontex, e la Guardia costiera italiana aveva diramato un'allerta segnalando la presenza di un'imbarcazione. Il gommone è rimasto alla deriva per due giorni, fino a sabato, quando il mare grosso, con onde alte fino a tre metri, lo ha fatto ribaltare.
I superstiti sono stati riportati in Libia, e lì hanno raccontato della tragedia.