Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/12/2023 17:42:00

I collegamenti per Pantelleria e le Egadi costano il 20% in più. La protesta dei sindaci 

I collegamenti per Pantelleria e le Egadi costano il 20% in più. Questo il comunicato diffuso dai sindaci delle isole minori siciliane:

Stiamo “andando a sbattere” - è il caso di dirlo in gergo marinaro - in riferimento alla vicenda dei collegamenti marittimi tramite navi che si è venuta a determinare negli ultimi tempi a seguito delle tante vicende che riguardano la Società di navigazione Società Siremar Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A.

Tra vicende giudiziarie con relativi sequestri di navi, ricorso ad armatoria libera con aumenti da capogiro dei prezzi l’ultimo del 20% a partire da oggi, incendi a bordo, guasti in navigazione e nei porti, carenza di manutenzione, ecc., le isole di Sicilia hanno subito notevoli danni e continuano a subirli.

La situazione ormai è diventata insostenibile, le isole siciliane non sono “un osso da spolpare” e alla popolazione isolana non può essere negato il diritto alla libertà di movimento e, di conseguenza, alla “continuità territoriale”, come abbiamo continuamento rappresentato alle istituzioni preposte senza ottenerne i riscontri sperati.

Per le predette ragioni che creano forti disagi e allarme tra la popolazione e al fine di trovare immediate soluzioni da tanto tempo auspicate alla predetta incresciosa situazione che si riflette pesantemente sulla fragile economia delle isole di Sicilia e sulla stessa coesione sociale delle comunità isolane, è stato deciso dai sottoscritti Sindaci di manifestare il dissenso delle Amministrazioni isolane recandosi a Palermo Giovedì 21 presso l’Assessorato Infrastrutture, alle ore 12,00, e a seguire, alle ore 13,00, presso l’Assemblea Regionale per chiedere maggiore attenzione e la risoluzione immediata dei problemi riguardanti i collegamenti marittimi.

È stato deciso, altresì, che permanendo questa situazione i sottoscritti Sindaci si recheranno a Roma dopo l’Epifania per rappresentare al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e presso le sedi del Parlamento Nazionale (Camera dei deputati e Senato) per chiedere maggiore attenzione su quanto sta accadendo e la risoluzione immediata dei problemi riguardanti i collegamenti marittimi delle isole di Sicilia.