L’ex suocera non potrà avvicinare l’ex nuora. Si dovrà mantenere ad una distanza di almeno 500 metri dall’ex nuora. E non dovrà frequentare i luoghi normalmente frequentati da quest’ultima.
E’ quanto ha disposto il Tribunale di Trapani per la 48enne marsalese Francesca Loredana Rallo. L’ex nuora è L.F., di 23 anni. Ad assisterla è l’avvocato Vincenzo Forti.
Il provvedimento di divieto di avvicinamento è stato notificato dal Commissariato di polizia di Marsala ed è conseguente a quanto accaduto a fine agosto scorso, quando L.F. ricevette, via whatsapp, dall’ex suocera una serie di messaggi audio con insulti e minacce. Audio allegati alla denuncia, immediatamente presentata, in cui si ipotizzano i reati di minacce, molestie e istigazione a delinquere.
Nella sua denuncia, la 23enne afferma inoltre che il padre della sua ex suocera si sarebbe presentato davanti casa sua, nel quartiere popolare di via Istria, e alla presenza di un’amica, mentre entrambe erano al balcone dell’appartamento a piano terra, l’avrebbe minacciata invitandola a cambiare versione davanti al magistrato sulle modalità dello scontro con l’auto dell’ex compagno (il 28enne Giuseppe Rallo). L’anziano le avrebbe intimato di dichiarare al magistrato che fu lei a lanciarsi contro l’auto. Per quel drammatico episodio, accaduto nella tarda serata dello scorso 16 luglio lungo una strada alla periferia di Marsala, un’arteria che collega la via Favara alla via Salemi, Giuseppe Rallo è finito in carcere. E lo scorso 7 novembre, davanti al gup del Tribunale di Marsala Sara Quittino, si è tenuta la prima udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura per tentato omicidio (oltre che per maltrattamenti in famiglia e furto). Due sono state le richieste di costituzione di parte civile. Una avanzata dall’ex convivente di Rallo, rappresentata dall’avvocato Forti, e l’altra dall’associazione “Casa di Venere”, rappresentata dall’avvocatessa Roberta Anselmi. Prossima udienza il 16 gennaio. Secondo l’accusa, Giuseppe Rallo avrebbe deliberatamente investito l’ex compagna con la sua auto mentre la giovane procedeva su un monopattino. Nell’impatto la ragazza riportò fratture scomposte ad una gamba e al bacino, nonché una lesione ad uno dei reni. Qualche mese prima aveva lasciato l’abitazione con cui viveva con il compagno, dal quale ha avuto due figli, perché, pare, stanca dei continui maltrattamenti. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri, Giuseppe Rallo (accusato anche di aver rubato lo scooter all’ex compagna) è stato arrestato e rinchiuso in carcere.
Per i maltrattamenti subiti, la ragazza aveva più volte denunciato il compagno. Denunce, poi, ritirate a seguito di “scuse”.