Sono trascorsi 40 lunghi anni di professione per alcuni avvocati del Foro di Marsala, che ieri pomeriggio, presso il Tribunale cittadino, hanno avuto insignito il riconoscimento della “Toga d’oro”. Tra i premiati l’avvocato Stefano Pellegrino, attuale deputato regionale di Forza Italia.
Nel suo discorso ha voluto sottolineare, rivolgendosi soprattutto alle giovani leve che: “L’avvocatura deve mantenere il ruolo
di garante dei diritti dei cittadini e dei principi della Costituzione. Nel corso di questi anni abbiamo cercato, insieme ai colleghi, di tenere alto questo valore, la concezione e la percezione che c’è dell’avvocato, che utilizza il diritto per aiutare il facoltoso contro l’oppresso o per aiutare i bravi(oggi colletti bianchi), spero che oggi i ragazzi siano nelle condizioni di poterla eliminare. Quello che spero, soprattutto, rivolgendomi alla Magistratura è che questa concezione non rimanga nell’ambito della stessa Magistratura, che possa vedere l’avvocato non come un intruso o un estraneo del processo, l’avvocato è il portatore dell’interesse civico costituzionale e deve essere valorizzato per quello che è. L’avvocato in Francia è il maestro, noi dovremmo essere e siamo
i maestri del diritto ma dobbiamo dimostrarlo con la professione e la responsabilità attraverso il ruolo che, ogni giorno, svolgiamo. Io spero di averlo fatto al meglio e soprattutto abbiamo fatto tesoro in questi anni della responsabilità dei magistrati, degli avvocati, dei cancellieri, del mondo giudiziario che noi abbiamo conosciuto, che è un mondo che è rimasto scolpito. Spero che questi personaggi rimangano anche in queste aule del Tribunale, non ad imperituro ricordo ma a testimonianza di quello che sono stati. Altrimenti ce ne faremo una ragione”.
Ad essere premiati anche gli avvocati Renzo Carini, Gianfranco Zarzana e Paolo Paladino. Nel suo intervento la Presidente del Tribunale, Alessandra Camassa, ha sottolineato come bisogna tenere alto l’orgoglio di queste professioni: “Che sono nate per tutelare i diritti e dunque non possono venir meno. Non sono professioni che nessuna intelligenza artificiale potrà cambiare, perché i diritti fondamentali si tutelano con il cuore”.