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25/12/2023 14:15:00

Mafia, Badalamenti non è più latitante

Il Tribunale di Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Giovan Battista Badalamenti avendo ritenuto insussistenti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico, unico aspetto che era stato trattato in sede di impugnazione dall’avvocato Alessandro Ricci del foro di Perugia, che lo difende. Badalamenti, 69 anni, che era sospettato di fare parte della famiglia mafiosa di Torretta con un ruolo strategico a cavallo tra Palermo e New York, era sfuggito ai primi di novembre al fermo della Direzione distrettuale antimafia e il gip Filippo Serio lo aveva quindi dichiarato un «fuggitivo». Con il provvedimento del Riesame viene pertanto meno l’efficacia del mandato di arresto internazionale che era stato spiccato dopo la dichiarazione della latitanza: bisognerà, però, attendere almeno 45 giorni per conoscere nel dettaglio le motivazioni.

Il fermo di Badalamenti - che poi non era stato eseguito - era stato annunciato nel corso di una conferenza stampa assieme a quelli di Francesco Rappa, Giacomo Palazzolo, Salvatore Prestigiacomo di 54 anni e Salvatore Prestigiacomo di 50 anni, Isacco Urso, 40 anni, e Maria Caruso, 39 anni, indagati per associazione mafiosa e altri reati nel corso di un'operazione - eseguita da Fbi e Servizio centrale operativo di Roma e coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, dall’aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto Giovanni Antoci - che aveva consentito di eseguire 17 misure cautelari in contemporanea tra Palermo e New York per mafia ed estorsioni.