In Sicilia il settore turistico per il Natale 2023 va bene ma non brilla particolarmente. “Quest’anno avremo un Natale un po’ più lento in termini di presenze, che migliorano sensibilmente per le ultime date dell’anno”, dice Nicola Farruggio, vicepresidente di Federalberghi Sicilia. Quantificare è difficile, ma per il manager “per la nostra regione si parla di un indotto di circa un miliardo“
Da Federalberghi osservano che il dato “sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo”. Una situazione che ha pesato sulle scelte di molti. “Il 42,5 per cento ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione“. Il risultato non esaltante della Sicilia, forse, è legato anche a questo.
“Il mercato si confronta con un momento economico non certo favorevole, che influisce sulla spesa media”, osserva Farruggio. “In questo senso anche il caro voli non favorisce la scelta Sicilia e la raggiungibilità della stessa, nonostante resti tra le destinazioni maggiormente desiderate”. Malgrado ciò, conclude il dirigente, si registra “una buona presenza del turismo nazionale, accompagnato da flussi internazionali che aumentano anche la percentuale del soggiorno medio”.