Un altro importante passo in avanti per la stazione/fermata nei pressi dell'aeroporto di Birgi. Nei giorni scorsi, infatti, RFI, Rete Ferroviaria Italiana ha avviato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova fermata “Vincenzo Florio” dell’aeroporto Trapani Birgi che, secondo l'iter progettuale sarà pronta entro il 2026.
Il progetto, finanziato con fondi PNRR, permetterà di avere un collegamento diretto tra l’aeroporto di Trapani – Birgi “Vincenzo Florio” e la rete RFI, promuovendo in un’ottica di mobilità sostenibile l’intermodalità ferro–aria mediante la realizzazione di un punto di interscambio lungo la tratta ferroviaria Trapani – Marsala, sulla linea Palermo - Trapani via Castelvetrano. Il progetto prevede la realizzazione della fermata, corredata di viabilità stradale e pedonale per il collegamento all’aerostazione, e di un’area di parcheggio di interscambio accessibile dalla SP21, con annesse aree a verde. L’importo a base d’asta è di circa 33 milioni di euro e la fine lavori compatibile con gli obiettivi del PNRR.
Il progetto complessivamente conta su finanziamento totale di 48milioni di euro di cui 40 milioni dal PNRR e 8 milioni dal fondo Opere Indifferibili. La durata dell’intervento prevista è di due anni, inclusi anche i tempi per la progettazione esecutiva. La Regione ha così fretta sulla stazione all'aeroporto di Birgi, perchè serve ad avere un collegamento stabile con quella dell'aeroporto di Palermo. In questo modo, quando i due aeroporti saranno fusi in un'unica società di gestione, Birgi e Punta Raisi saranno raggiungibili in treno in tre quarti d'ora.
La stazione/fermata - L’intervento consiste nella progettazione di una nuova fermata ferroviaria in corrispondenza di un tratto della linea ferroviaria esistente, a singolo binario, Trapani-Castelvetrano. Sostanzialmente la fermata verrà realizzata tra le stazioni di Marausa e di Birgi. Alla fermata, dotata di banchina lunga 150 m, si accede attraverso scale e ascensori inseriti nel corpo del Fabbricato Viaggiatori, dove è previsto l’inserimento di locali tecnici e di un’area di attesa.
Tra le opere anche un’area di parcheggio di interscambio, accessibile dalla SP21, dei bus navetta e taxi, che senza soluzione di continuità della copertura conduce al percorso pedonale, anch’esso coperto e che collega la fermata ferroviaria all’aeroporto.
Viabilità stradale e pedonale che dalla nuova fermata conduce all’aerostazione, con connesse aree a verde a corredo dell’intervento.
Il percorso pedonale, in affiancamento al percorso stradale dedicato ai mezzi di trasporto pubblici, sottoattraversa la viabilità esistente SP21 ed è dotato di aree di sosta intermedie (“oasi”). Attraverso una intersezione a raso in corrispondenza della viabilità provinciale si accede al piazzale ombreggiato di interscambio modale con percorsi pedonali, dotato di circa 50 posti auto, area di sosta breve e kiss&ride, e congiunto alla fermata attraverso un connettivo esterno pedonale pavimentato.
All'interno del progetto è previsto anche un impianto fotovoltaico per la riduzione dell'impatto energetico dell'infrastruttura. La Regione su proposta dell'assessore Aricò ha dato subito parere favorevole consentendo di chiudere la conferenza di servizi a RFI.
"La fine lavori - sottolinea RFI - è compatibile con gli obiettivi del PNRR". Si tratta di realizzare la stazione ferroviaria e completare il progetto entro il 2026. L'obiettivo è quello di garantire spostamenti veloci ed efficienti tra l'aeroporto di Birgi e la rete ferroviaria e avvicinare i due aeroporti di Palermo e Trapani, come più volte auspicato dal presidente di Airgest Salvatore Ombra.
"Continueremo ad agire su tutti i fronti, sia perché vengano aumentate le frequenze dei treni, sia perché vengano realizzate nuove infrastrutture, ha dichiarato l'assessore Aricò all'atto dell'accensione del semaforo verde sul progetto di fattibilità del nuovo collegamento con l'Aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi.
L'amministrazione Tranchida - L’Amministrazione Tranchida esprime soddisfazione per il lancio da parte di RFI della gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova fermata “Vincenzo Florio” dell’aeroporto Trapani Birgi, da realizzarsi entro il 2026. Il Sindaco Giacomo Tranchida e l’Assessore Giuseppe Pellegrino dal gennaio 2022 hanno iniziato una azione di coordinamento politico della provincia come città capoluogo, incontrando a Palazzo D’Alì i referenti RFI, i Comuni e l’Airgest ma anche per discutere delle diverse idee progettuali. Ai primi di marzo del 2022 su invito dell’Assessore Marco Falcone si è tenuta una riunione decisoria assieme ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, i sindaci e i rappresentanti politici del Trapanese. La nuova fermata treni (così come dichiarato allora dall’Assessore Falcone, sarà una svolta per tutta la Sicilia occidentale, portando lo scalo sullo stesso piano degli altri aeroporti regionali più strategici). Il Sindaco Tranchida e l’Assessore Pellegrino seguono gli sviluppi dei lavori avviati per il ripristino della linea ferroviaria Alcamo - Trapani via Milo ferma dal 2013, il potenziamento della stazione di Milo e il probabile collegamento diretto ferroviario tra i due aeroporti "Falcone – Borsellino" e "Vincenzo Florio" disponibili a valutare anche un’unica gestione del sistema aeroportuale della Sicilia Occidentale che freni le aspettative delle compagnie low-cost e mantenga bassi i prezzi da e per il candidato sistema aeroportuale Sicilia occidentale.
Pianificazione di livello comunale - L’intervento della nuova fermata ricade nel nuovo Comune di Misiliscemi. Nel momento della stesura del documento il Comune non è dotato ancora di un PRG. Pertanto, si seguito si riportano le informazioni della zonizzazione dell’area interessata dal progetto desunti dal S.I.T.R. Infrastruttura dati territoriali. La zona interessata agli interventi della stazione rientra in area di rispetto e tutela di architetture rurali di interesse storico-architettonico e/o etno-antropologico, nonché
giardini e/o aree di pertinenza di beni individuati nel P.R.G. come di interesse storico-architettonico. In questa zona è vietato operare tagli sul terreno naturale, scavi o sbancamenti di qualsiasi tipo, nonché l'abbattimento di piante di alto fusto esistenti.
Per i fabbricati esistenti sono consentiti soltanto interventi edilizi diretti per la manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo nel rispetto della volumetria esistente, nonché le opere di sistemazione e di consolidamento statico degli edifici e delle aree di pertinenza. Sulla base di quanto riportato sulla tavola di progetto del PRG, la realizzaizone del progetto non risulta essere in contrasto con quanto disciplinato con quanto dettato dalle NTA.
Aree naturali protette e Rete Natura 2000 - L’area di progetto non ricade in aree protette o appartenenti alla Rete Natura 2000. L’intervento dista 3 km dal perimetro esterno della ZPS Stagnone di Marsala e Saline di Trapani - area marina e terrestre.