Una donna di 39 anni, Francesca Milazzo, è morta all'ospedale Villa Sofia di Palermo l'8 febbraio del 2017 e ora due medici, Liberia Maltese e Paola Ferrara, e due infermieri Filippo Amorello e Giuseppina Maria Santoro, in servizio alla guardia medica e al pronto soccorso di Alcamo, sono stati condannati dal giudice di Trapani, Chiara Badalucco, a due anni ciascuno, pena sospesa, oltre al pagamento delle spese processuali.
Ci sarebbe stato, secondo la procura, un rimpallo di responsabilità tra la guardia medica e il pronto soccorso. Il 25 gennaio 2017 alla donna fu diagnosticata una cefalea. Solo 13 ore dopo la consulenza di una psichiatra e una tac i medici si resero conto che le condizioni erano molto serie e si trattava di idrocefalo acuto. La donna a quel punto fu trasferita a Palermo, dove poi è morta.
Il pm aveva chiesto una condanna per i quattro sanitari a 3 anni e mezzo. In sede civile sarà quantificato il danno da riconoscere alle parti civili: il marito, la figlia e una sorella della vittima, oltre che l’associazione Defensio e l’Osservatorio dei diritti violati. Il marito della donna si è costituto parte civile assistito dagli avvocati Baldassare Lauria e Laura Ancona.