Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/01/2024 06:00:00

 Trapani, così Vincenziane e Rotary combattono la povertà 

I centri di ascolto delle Vincenziane in tutta la provincia di Trapani rilevano una continua crescita del numero di famiglie in difficoltà e bisognose d’aiuto. Un dato che non sorprende, considerato che i dati pubblicati dal Med a luglio scorso decretavano proprio Trapani ultima tra i capoluoghi di provincia italiani per reddito da pensione.

A Erice, solo nel mese di dicembre, il numero di famiglie con basso Isee cui spettano, quindi, i viveri assegnati dall’Unione Europea e distribuiti dal Gruppo di Volontariato Vincenziano della Parrocchia San Michele Arcangelo, è aumentato di quattro unità. Sono, infatti, 59 le famiglie, per un totale di 168 persone, che così hanno potuto nutrirsi durante le vacanze di Natale e festeggiare con un pandoro donato dal Rotary Club Trapani Birgi Mozia. A questi, poi, si aggiungono altri nuclei familiari con un reddito Isee leggermente superiore al minimo, ma, pertanto, al limite della povertà. A incidere sul budget famigliare sono gli imprevisti, come malattie e perdita di lavoro, oltre all’inflazione.

E così, queste azioni di volontariato e beneficenza offrono una risposta d’amore in tempo segnato da crisi e difficoltà. Concertata per il periodo natalizio 2023-2024 dalla Presidente del Gruppo Vincenziano di Erice, Anna Maria Spatafora, questa iniziativa, supportata da Giovanni D’Angelo, sacerdote della Parrocchia San Michele Arcangelo, e Padre Giovanni Mattarella, è stata organizzata insieme con Marianna Grammatico, presidente del Rotary Club Trapani Birgi Mozia.

Le opere sociali non sono mai abbastanza, visto l’aumento delle famiglie bisognose, così le Vincenziane si adoperano, auto-finanziandosi tramite eventi di raccolte fondi di beneficenza vendendo, ad esempio, manufatti realizzati dalle stesse vincenziane, oppure chiedendo offerte o donazioni di privati. O ancora, sensibilizzando grandi marchi, come la De Stefano, per aumentare i viveri previsti nelle derrate alimentari. Grande supporto arriva anche dalla Chiesa, non mancando mai un momento di incontro con il sacerdote per dare un sostegno anche spirituale e morale. “Le occasioni per dare aiuto non mancano - sono le parole di Anna Maria Spatafora -. Bisogna solo vederle. Il nostro compenso è il sorriso. Mancano però i volontari”.

Le Vincenziane, poi, si recano nelle abitazioni delle famiglie per raccogliere le loro esigenze all’interno del loro ambiente, così da verificare le condizioni in cui versano queste persone e procedere, poi, con la distribuzione di abiti e di cibo oltre che di medicine.

Ascolto, assistenza e visite domiciliari, dunque, sono un impegno assiduo, ma ben concertato, dal gruppo delle vincenziane, operativo nel territorio ericino sin dal 1965 grazie a Gina Venza, Lillina Aula Piacentino, scomparsa da poco a 99 anni, e tutte le devote volontarie, come la decana che ha rappresentato la città per tanti anni, Rosa Favuzza di 87 anni.

Le azioni sociali promosso dalle Vincenziane di Erice non sono solo rivolte a soddisfare i fabbisogni delle famiglie, ma anche a supportare la crescita culturale dei ragazzi, offrendo loro prospettive per il futuro. Sono così state promosse anche borse di studio per i ragazzi più meritevoli e ad un ragazzo hanno offerto una gita scolastica. E l’ultimo pensiero va proprio ai giovani.
“Sarebbe positivo se si riuscisse ad accordarsi con le scuole affinché le sospensioni dei ragazzi venisse trasformata in attività di volontariato presso la nostra associazione” si auspica Anna Maria Spadafora.

Anna Restivo