È stato arrestato il primo latitante dell'anno. Si tratta di un broker del narcotraffico. Secondo gli inquirenti avrebbe gestito e mediato il traffico di eroina tra il suo paese d'origine, la Grecia, la Turchia e l'Italia meridionale, dove faceva affari con il clan Di Lauro e poi con i Nardielli, gruppo criminale del versante oplontino. Poi una lunga latitanza, dichiarata nel lontano aprile del 2011 quando, ristretto ai domiciliari, evase facendo perdere le proprie tracce. Ricercarto per oltre 12 anni, fino a ieri pomeriggio, quando Faslii Qibini, 64 anni, passeggiava in corso Secondigliano ignaro di essere circondato.
Ed è stato arrestato. Molto probabilmente lontano dall'Italia il 64enne non ha rinunciato alle festività natalizie per riabbracciare moglie e figlio. Ha badato a evitare la strada e di farsi vedere in giro, ma l'evidente incremento dei volumi della spesa familiare ha acceso i riflettori dei carabinieri. Durante le festività moglie e figlio non rinunciavano a una sosta in tabaccheria per acquistare sigarette. Però, entrambi non risultavano fumatori. Così i militari hanno intensificato le osservazioni e presidiato il quartiere con sempre maggiore attenzione. Fino all'arresto.